Nel centrodestra sanno solo fare confusione. La manifestazione sulle Foibe e la presenza di Luca Gramazio i motivi della lite
CIVITAVECCHIA – Paolo Iarlori non è più il referente politico di Fratelli d’Italia a Civitavecchia. E’ stato esautorato dal suo incarico, quindi commissariato. Al suo posto l’ex forzista Andrea Volpi. Nessuna nota ufficiale. Nessun commento a quanto accaduto il 10 febbraio scorso, giorno della memoria per i morti nelle Foibe.
Giornata che doveva essere occasione di “fratellanza” che invece si è trasforma nell’ennesimo scontro tra correnti.
“Radio Serva” racconta di come la cosa sia degenerata quando a commemorare le vittime infoibate dai comunisti di Tito sia stato intravisto sul posto Luca Gramazio, esponente di Forza Italia legato ad un gruppo storico civitavecchiese che fa capo alla presidente del consiglio Emanuela Mari. Di quel gruppo storico facevano parte ed erano presenti anche Andrea Volpi, Giovanni Quarzo (anch’esso migrato nei meloniani e attuale capogruppo al Comune di Roma). Questa rimpatriata ha però avuto degli strascichi. Soprattutto l’inspiegabile atteggiamento di qualcuno che ha aspramente stigmatizzato la presenza di Luca Gramazio.
Ne è nata una disputa tutta interna a Fratelli d’Italia che avrebbe spinto i vertici romani a prendere la decisioni di commissariare “Don Abbondio” Iarlori e consegnare la guida del partito all’ex forzista Andrea Volpi che troverà sicuramente terreno fertile in città, viste le sue simpatie per coloro che, a differenza sua, in Forza Italia sono rimasti dov’erano.
Operazione assai strana. A dir poco inspiegabile. Motivi per commissariare Paolo Iarlori ce n’erano a bizzeffe prima. Inadeguato, banderuola e asservito al potere tanto da meritarsi soprannomi come “il prete” o ancor meglio “Don Abbondio“.
Cosa accadrà adesso?
Molto semplice. Fratelli d’Italia si prepara a tornare in maggioranza con la corrente minoritaria in città oppure è un commissariamento propedeutico in vista del congresso?
Aspettiamo una versione ufficiale, se ci sarà ovviamente. Se da una parte l’uscita di Iarlori è vista di buon occhio dall’altra la nomina di Volpi molto meno.