Aprilia – Rifiuti, Rida Ambiente mette una toppa ai disastri della Regione Lazio

L’azienda di Altissimi risponde positivamente alla richiesta di soccorso di AMA, che si è attivata immediatamente per scongiurare la presenza di immondizia nelle strade dopo il sequestro della discarica di Albano

APRILIA – L’intesa prevede lo smaltimento di 2640 tonnellate e dura dal 14 al 19 marzo. Il conferimento limitato per la difficoltà di trovare sbocchi in discarica.

Anche questa volta l’emergenza rifiuti nella città di Roma verrà risolta, almeno per la settimana in corso, grazie al conferimento nel TBM di Rida Ambiente di Aprilia.

Che proprio un mese fa si è vista sbattere la porta in faccia dalla regione Lazio sulla richiesta di bonifica di un’area in località La Gogna con conseguente realizzazione di discarica di servizio per l’impianto di trattamento.

Il 12 marzo 2022, il giorno dopo il sequestro preventivo della discarica di Albano operata dalla Procura di Velletri, AMA scrive a Rida Ambiente per chiedere un aumento dei quantitativi trattati presso l’impianto di Aprilia, aumento necessario proprio a seguito della chiusura del sito di Roncigliano e della conseguente limitazione dei flussi resi disponibili da altri impianti regionali.

La società di Aprilia risponde con la disponibilità da lunedì 14/03/2022 fino al sabato 19/03/2022 a supportare Ama per evitare eventuali nuove situazioni di emergenza a Roma Capitale, rimarcando che, comunque, si verrà di nuovo a trovare esposta alle pretese dei soggetti che oggi sono in posizione dominante nel settore delle discariche e dell’utilizzo del CSS.

La Rida, infatti, senza un intervento risolutivo della regione Lazio che indichi dove destinare i sovvalli, ha difficoltà nella chiusura del ciclo dei rifiuti.

La chiusura della discarica di Albano e la limitata volumetria del conferimento in quella di Viterbo, infatti, rischia inevitabilmente di gravare sul costo delle tariffe, che a loro volta si riverbereranno altrettanto inevitabilmente sul costo della TARI.

Questo perché, a causa degli aumenti dei carburanti, gli scarti e il CSS prodotti dall’impianto di Aprilia subiscono un costo di trasporto fuori regione enorme che sarà soggetto, entro i prossimi 10 giorni, a un ulteriore aumento del 20 %.

Intanto, Rida Ambiente tende una mano ad AMA per tamponare l’emergenza romana anche se da circa 7 anni è in attesa di una discarica per il conferimento dei sovvalli del proprio processo di trattamento dei rifiuti.

Il tutto nonostante l’iniziativa dell’azienda di Altissimi prevedeva la bonifica di un sito a proprie spese per un importo di 27 milioni di euro, ed ulteriori opere compensative a favore del proprio comune di appartenenza per circa 4 milioni di euro.

Dopo la conferenza dei servizi tenutasi il 15/02/2022 la Regione Lazio, che ancora non si è espressa in maniera definitiva, sembra orientata a negare l’autorizzazione alla discarica di servizio per la società di Aprilia, anche se la stessa avrebbe potuto soddisfare il fabbisogno dell’impianto di Rida Ambiente per i successivi 3 o 4 anni con tempi di realizzazione minimi (60/90 giorni dall’ eventuale autorizzazione della Regione Lazio).

Infine, l’evidente e incontrollato costo del carburante che sta mettendo in ginocchio le famiglie e le aziende, rende sempre più inopportuno e ingiustificato il recente accordo con la regione Abruzzo per l’invio dei rifiuti da trattare negli impianti TMB abruzzesi.

Questo perché, trattare i rifiuti all’interno dei confini regionali permetterebbe di risparmiare la considerevole somma che viene spesa dopo i recenti aumenti dei costi del carburante.

Dal Lazio a Chieti (impianto DECO di proprietà Acea) per il trattamento con ritorno nel Lazio per il conferimento in discarica. Con il carburante ormai stabilmente vicino ad un costo di 2,3 euro al litro.