Scelti dodici detenuti ai quali il Santo Padre inizierà il triduo pasquale in presenza dopo due anni di pandemia
CIVITAVECCHIA – Il Papa oggi pomeriggio si recherà, per la Messa in Coena Domini (la celebrazione in cui si ripete il gesto della lavanda dei piedi), presso il carcere di Civitavecchia. Lo riferiscono i cappellani penitenziari.
“Siamo grati al Santo Padre – ha detto il capo dei cappellani delle carceri d’Italia don Raffaele Grimaldi – per aver scelto, ancora una volta, una periferia esistenziale, un luogo di prossimità per rilanciare al mondo un messaggio di vicinanza e di speranza.
Lavare i piedi a dodici prigionieri, chinarsi davanti alle loro povertà e alle loro debolezze, lavare i piedi di coloro che hanno percorso strade di violenza, calpestando i diritti degli innocenti vuole significare per noi operatori un gesto umile, incomprensibile e scandaloso che Gesù buon Pastore, ha consegnato all’umanità”.
In forma privata, nell’Istituto di pena di Civitavecchia che accoglie circa 500 detenuti dove cappellani, operatori pastorali e volontari varcano la soglia quotidianamente per sostenere i detenuti, Papa Francesco ripeterà dunque il gesto del Giovedì Santo.
Il Papa, fin dall’inizio del suo pontificato, ha celebrato la Messa del Giovedì Santo fuori dal Vaticano, visitando carceri o centri per rifugiati.
La giornata ha avuto inizio questa mattina alle 9.30 la Messa del Crisma nella Basilica Vaticana. Poi la Messa in Coena Domini con il rito della Lavanda dei Piedi con i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Borgata Aurelia di Civitavecchia. L’evento, spiegano in Vaticano, è considerato una “visita privata”.
Inizia così il triduo pasquale per Papa Francesco, i riti della Pasqua che quest’anno tornano in presenza dopo i due anni nei quali tutto era cambiato a causa della pandemia. Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato, ha celebrato la Messa del Giovedì Santo fuori dal Vaticano, visitando carceri o centri per rifugiati. Lo scorso anno celebrò l’evento con il cardinale Angelo Becciu, nell’appartamento privato del cardinale.
Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook di Vatican News e sul canale YouTube di Vatican Media a partire dalle ore 9.25. Garantita anche la diretta televisiva: su Tv2000 a partire dalle ore 9.30.
Francesco ha celebrato più volte la Messa in Coena Domini tra i carcerati. E molte volte da arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio ha trascorso il Giovedì Santo in un penitenziario. Il 28 marzo 2013, due settimane dopo la sua elezione, scelse il carcere minorile di Casal del Marmo. Cinquanta giovanissimi detenuti e piedi femminili e maschili, di pelle chiara e scura, che il Papa ha lavato, asciugato e baciato.
“Il gesto che farò oggi, sia per tutti noi un gesto che ci aiuti ad essere più servitori gli uni degli altri, più amici, più fratelli”, aveva detto durante la messa in Coena Domini del 18 aprile del 2019 a Velletri. “Chi si sente più grande deve sentirsi servitore”. E ancora: “Siate fratelli nel servizio, non nell’ambizione di chi calpesta l’altro. La fratellanza è essere al servizio dell’altro”. Chi si sente più grande deve sentirsi servitore nel cuore nostro deve esserci l’amore del servizio”.