La struttura avrebbe potuto ospitare pazienti Covid o diventare sede dell’Agenzia del farmaco
ROMA – “In Italia si sa, spesso la giustizia è lenta, ma alla fine fa il suo corso. E’ il caso del ricorso giustamente presentato dai cittadini nel 2017 riguardo all’ospedale Forlanini, che ora ha visto il Tar pronunciarsi nei confronti della Regione Lazio obbligandola a dire entro sessanta giorni che cosa intende fare con il nosocomio romano, chiuso e dismesso da troppi anni. Zingaretti ha cercato in tutti i modi di procrastinare la scomoda decisione su questo ospedale verso la fine e oltre del suo mandato, ma ha fatto male i calcoli“. Così in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, membro della Commissione Sanità. “Abbiamo passato due anni e mezzo di pandemia – prosegue – e la struttura nel quartiere Gianicolense di Roma avrebbe potuto ospitare nei suoi enormi padiglioni vuoti centinaia di pazienti Covid, ma il Governatore non ha voluto sentire ragioni. Anche il progetto di farlo diventare sede dell’Agenzia del Farmaco è naufragato. All’orizzonte quindi, per il Forlanini, secondo Zingaretti e i suoi, c’era e ci sarebbe stato solo l’oblio, almeno fino a che non si sono fortunatamente pronunciati i giudici del Tar. Si investe in droni fantascientifici per consegnare farmaci in città, si spendono milioni di euro per ristrutturare il palazzo della Regione Lazio, teatro di uno dei più noti film di Paolo Villaggio, e renderlo ‘green’, come va di moda adesso, ma sui bisogni base del cittadino, come le strutture sanitarie del territorio, le mancanze sono gravi. E’ proprio il caso di dirlo – conclude Giannini – con questa giunta ‘Fantozzi va in paradiso’, ma il Forlanini nel dimenticatoio….“