Tarquinia – Via il presidente Paolo Giorgi dalla Pro-Tarquinia

Dopo l’ennesima figuraccia rimediata a Civitavecchia si prepara la resa dei conti. Liberare l’Associazione ed organizzare la Fiera delle Macchine Agricole a settembre

TARQUINIA – Non si placano le polemiche legate allo spostamento della 73ª Fiera della Macchine Agricole dal Lido di Tarquinia a Civitavecchia.

Naufragata per l’incapacità manageriale dello spaesato presidente dell’Associazione Pro-Tarquinia che non sapeva neanche il nome della Santa Patrona di Civitavecchia sostenuto in questa scellerata operazione da un dilettante allo sbaraglio quale ha dimostrato di essere l’assessore al commercio, Dimitri (Alvaro) Vitali.

Una figuraccia che rimarrà indelebile nella storia di questa amministrazione che non si è fatta mancare nulla. L’assessore Dimitri Vitali non si dimetterà nonostante tutto. Storia diversa per Paolo Giorgi che adesso dovrà rispondere al consiglio direttivo (o quello che ne rimane) con un’azione da parte dell’amministrazione Giulivi di esautorarlo dal proprio ruolo ed affidare la gestione della Pro-Tarquinia ad un nuovo consiglio.

In attesa dell’esito del ricorso al TAR Lazio per l’annullamento della delibera di Giunta del Comune di Civitavecchia che dava il via ad una delle più brutte figure fin qui collezionate dagli uomini della Lega (non certo per colpa del partito ovviamente) le azioni legali non si fermano.

Saranno chiesti i danni non solo a Paolo Giorgi ma anche a tutti coloro che hanno tentato questo maldestro colpo di mano finito in farsa.

L’Amministrazione comunale di Tarquinia ha già messo al lavoro i propri uffici per organizzare la 73ª Mostra Mercato delle Macchine Agricole a settembre.

Nel frattempo, con un comunicato stampa (decisamente ridicolo) diffuso dall’assessore Dimitri Vitali ringraziava tutte le autorità militari e civili impegnate nel battere il record delle autorizzazioni rilasciate in 48 ore tranne l’Autorità Portuale. Adesso per la giunta Tedesco è iniziato un altro fronte del tutto inaspettato. Con un espediente degno dei migliori dilettanti allo sbaraglio, l’amministrazione Tedesco ha cercato maldestramente di scaricare le proprie incapacità e responsabilità sull’Autorità di Sistema Portuale colpevole, secondo loro, di non aver autorizzato l’utilizzo dei spazi richiesti.

A rispondere alle ridicole accuse c’ha pensato il presidente Pino Musolino impegnato a Miami dove partecipa al Seatrade ma la cosa non finirà qui.

Infatti gli spazi richiesti a far data dal 26 aprile erano già stati assegnati per gli eventi di Santa Fermina. Non solo. L’amministrazione Tedesco sta facendo credere che assegnare le aree portuali demaniali, abbassare e alzare le barriere che dividono la città dal porto, sia facile come citofonare al portiere di un parcheggio e chiedere di alzare una sbarra.

Un siparietto ridicolo, un maldestro tentativo di confondere le acque e distogliere l’attenzione dall’unico vero responsabile di questa tragicomica situazione e cioè dell’assessore al commercio Dimitri (Alvaro) Vitali.