CIVITAVECCHIA – Il viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Alessandro Morelli, è giunto a Civitavecchia per incontrare l’amministrazione comunale, la Capitaneria di Porto, il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino ed infine i giornalisti.
Ghiotta occasione per fare il punto sugli investimenti messi in campo dal governo per Civitavecchia e il suo porto. Morelli ha spiegato che il Pnrr «riconosce la centralità di Civitavecchia e la sua vocazione ad essere uno snodo trasportistico cruciale del Paese».
Si parte da 160 milioni di euro per il cold ironing e nuove opere portuali, per uno scalo che, al termine del 2021 è entrato tra i porti principali Core della rete Ten-T, con l’attestazione di fondamentale terminale logistico integrato, non solo della Capitale, ma anche “a valle” della direttrice stradale e ferroviaria tirrenico-adriatica anch’essa in corso d’implementazione.
Ci sono poi i 514 milioni di euro circa, per il completamento della SS 675 «che – ha spiegato – ha già un suo progetto di fattibilità e che si sviluppa verso l’importantissimo raccordo autostradale di Orte». Infine i 69 milioni di euro per l’ultimo miglio ferroviario che collega il porto al sistema ferroviario nazionale.
Musolino ha voluto ringraziare Morelli per «la sensibilità sempre dimostrata nei confronti delle attività portuali, comprendendone l’impatto sull’economia del paese. Nello specifico – ha detto il presidente di Molo Vespucci – c’è una grande attenzione per il porto di Civitavecchia. Un’attenzione che arriva perché probabilmente stiamo dimostrando che meritiamo di essere considerati».
Soddisfatto il sindaco Ernesto Tedesco che ha parlato di una splendida sinergia tra porto e città «un coinvolgimento importante così come è importante la considerazione che il Governo sta mostrando per Civitavecchia». Un porto che si apre alla città e che, contemporaneamente, si potenzia. «Sono in programma – ha sottolineato Morelli – investimenti fondamentali che puntano al turismo, con lo sviluppo del crocierismo e dei traffici di yatch e megayacht, ma anche ad altri traffici con la nuova darsena» e le aree per le merci.
LA DELIBERA SUL MARINA YACHTING – Se si parla di mega yacht è impossibile non menzionare la vicenda Marina yachting che dovrà sorgere al porto storico. Il sindaco Tedesco ha rassicurato: «Serve una delibera che è stata portata all’attenzione del consiglio comunale e ci sono delle procedure da rispettare, deve passare prima in commissione e poi all’attenzione della conferenza dei capigruppo. Ora c’è il bilancio, ma è un aspetto importante al quale l’amministrazione assolutamente tiene, l’iter è in dirittura d’arrivo».