Civitavecchia Porto – M5S: ”Il problema dei diportisti merita un confronto serio, non atti inutili e superficiali”

CIVITAVECCHIA – Domani tornerà in Consiglio comunale la dichiarazione di rilevante interesse pubblico per il porto storico, un progetto presentato nel 2015 e già approvato da una conferenza dei servizi composta da diversi enti pubblici, che l’amministrazione Tedesco la scorsa settimana ha deciso di rinviare per modificare la delibera secondo le indicazioni della Soprintendenza.

“Ricordiamo che tra le opere previste, oltre alla riqualificazione del porto storico, ci sarà l’apertura a sud, il completamento della darsena servizi, l’adeguamento dell’area nord del porto, la ristrutturazione del Lazzaretto e la tutela del 58% dei diportisti attualmente presenti, privilegiando i residenti – spiegano dal gruppo consiliare del M5S –  quindi un progetto da circa 25 milioni, dei quali metà saranno spesi in opere pubbliche a servizio della comunità portuale e quindi della città.

Fin qui diciamo tutto bene, se non fosse che lunedì approderà in Consiglio, insieme a questo progetto, un ordine del giorno scritto a quattro mani da Pd, Forza Italia e Perello e accettato da una maggioranza che si regge per un consigliere in più rispetto all’opposizione.

Si tratta di un documento a nostro avviso superficiale, in cui si finge di tutelare i diportisti ma che in realtà avrà uno scarso valore pratico. Il problema dei pochi posti barca a Civitavecchia è annoso e merita un impegno politico serio, merita una discussione pubblica con Adsp, con la Capitaneria, con le associazioni, non certo una presa in giro dei diportisti con atti inutili.

Ma dietro questo atto c’è un dato politico interessante: il Pd chiede e Forza Italia con il federato Perello corrono a rispondere. Certo sarebbe come minimo sorprendente che proprio chi accusa il consigliere Petrelli di essere stampella della maggioranza, si metta a lavorare con parte della maggioranza ad atti inutili in vista di futuri accordi elettorali. Speriamo – hanno concluso –  di non vedere nel prossimo futuro riproporsi strane coalizioni che darebbero risposta ad azioni che oggi ci risultano a dir poco incomprensibili”.