ROMA – Solo una minoranza di italiani ha risposto all’appuntamento con i quesiti referendari sulla giustizia.
I 5 quesiti referendari hanno raggiunto un’affluenza molto bassa, intorno al 20,9% mentre la soglia minima da raggiungere per la validità della consultazione era del 50% più uno degli aventi diritto. Con percentuali molto diverse e con dati ancora parziali, il “SI” è avanti in tutti e 5 i referendum ma questo esito non avrà valore, dato il mancato quorum.




La soglia minima da raggiungere per la validità della consultazione era del 50% più uno degli aventi diritto. Ma con poco più del 20% che è emerso si tratta della peggiore performance referendaria di tutti i tempi. Per trovare un risultato simile bisogna tornare al 2009, con i tre referendum promossi da Mario Segni e Giovanni Guzzetta sui temi di assegnazione del premio di maggioranza alla lista più votata anziché alla coalizione; stesso meccanismo anche per il Senato; impossibilità per una stessa persona di candidarsi in più circoscrizioni. In quel caso andò alle urne solo il 23% degli italiani.
Regione LAZIO
Incandidabilità dopo condanna
| SI |
|
NO |
|---|---|---|
| 395.432 | 352.700 | |
| 52,86 % | 47,14 % |
Limitazione misure cautelari
| SI |
|
NO |
|---|---|---|
| 413.554 | 331.111 | |
| 55,54 % | 44,46 % |
Separazione funzioni dei magistrati
| SI |
|
NO |
|---|---|---|
| 554.535 | 190.359 | |
| 74,44 % | 25,56 % |
Membri laici consigli giudiziari
| SI |
|
NO |
|---|---|---|
| 529.412 | 205.135 | |
| 72,07 % | 27,93 % |
Elezioni componenti togati CSM
| SI |
|
NO |
|---|---|---|
| 539.534 | 199.011 | |
| 73,05 % | 26,95 % |

