ROMA – Solo una minoranza di italiani ha risposto all’appuntamento con i quesiti referendari sulla giustizia.
I 5 quesiti referendari hanno raggiunto un’affluenza molto bassa, intorno al 20,9% mentre la soglia minima da raggiungere per la validità della consultazione era del 50% più uno degli aventi diritto. Con percentuali molto diverse e con dati ancora parziali, il “SI” è avanti in tutti e 5 i referendum ma questo esito non avrà valore, dato il mancato quorum.
La soglia minima da raggiungere per la validità della consultazione era del 50% più uno degli aventi diritto. Ma con poco più del 20% che è emerso si tratta della peggiore performance referendaria di tutti i tempi. Per trovare un risultato simile bisogna tornare al 2009, con i tre referendum promossi da Mario Segni e Giovanni Guzzetta sui temi di assegnazione del premio di maggioranza alla lista più votata anziché alla coalizione; stesso meccanismo anche per il Senato; impossibilità per una stessa persona di candidarsi in più circoscrizioni. In quel caso andò alle urne solo il 23% degli italiani.