Tragedia all’Argentario, muore di crepacuore pochi giorni dopo la compagna

MONTE ARGENTARIO – È morto per un malore quattro giorni dopo la compagna. Fabio Pareti, non ha retto al dolore per la scomparsa della compagna Margherita Iannilli, morta lo scorso venerdì 17 giugno, dopo una lunga malattia.

La tragedia è accaduta nel pomeriggio di lunedì 21 giugno, all’Argentario.

Margherita Iannilli, 46 anni, e Fabio Pareti, 56 anni, stavano insieme da tempo. Una storia d’amore andata avanti per anni fino a quando l’improvvisa morte della donna ha gettato il compagno nello sconforto: la 46enne è morta venerdì 17 giugno in seguito a una lunga malattia.

Un dolore immenso per Fabio che ieri, martedì 21 giugno, di ritorno dalla cremazione della compagna, è stato colto da malore: un infarto che non gli ha lasciato scampo. Da ore sono tanti i messaggi di famigliari e amici che si susseguono sui social e che ricordano con incredulità la coppia morta a poche ore di distanza.

Solo qualche giorno fa infatti Fabio aveva deciso di continuare a utilizzare il profilo di coppia su Facebook per rendere omaggio a Margie, come era solito chiamarla, col quale aveva avuto una bambina che ora è rimasta orfana: “Questo profilo non verrà chiuso – aveva scritto domenica – né cambierà nome, ma anzi sarà ancora più attivo, sempre nel ricordo di Margie.

Logicamente chi scriverà sarà solo Fabio ora. Fabio che è sempre stato poco social, ma che grazie a lei è anche un po’ cambiato. Qualcuno penserà che chi muore non legge Facebook (e ha ragione). Per altri può sembrare pesante e angosciante. I più intelligenti capiranno, magari anche non condividendo. Sinceramente mi importa poco, io vado avanti per la mia strada, anzi per la sua”.

Anche il sindaco di Monte Argentario, Franco Borghini, ha voluto esprimere il proprio cordoglio: “Sono profondamente colpito e addolorato – ha detto il primo cittadino – la morte di Fabio quattro giorni dopo quella di Margherita non può che suscitare forti emozioni e particolari riflessioni. Professionista affermato, lascia in tutti noi un vuoto incolmabile. Ai suoi genitori, ai suoi figli e a suo fratello Marco che, come dipendente del nostro Comune, ha con me quotidiani rapporti, vanno le mie più sentite condoglianze e la partecipazione sincera al loro dolore”.