SANTA MARINELLA – Si è tenuta ieri l’udienza preliminare, innanzi il gup dottoressa Paola Petti, del procedimento penale relativo ai maltrattamenti aggravati avvenuti nella Rsa di Santa Marinella.
Dei numerosi indagati è stato chiesto il rinvio a giudizio e quindi è stata formulata l’imputazione solo a tre dipendenti. Due persone offese sono state ammesse alla costituzione di parte civile.
L’avvocato Lorenzo Mereu, che rappresenta una delle persone offese che si è costituita parte civile, ha chiesto che il gup autorizzi la citazione del responsabile civile. In pratica, è stato chiesto al Tribunale di includere nel giudizio il datore di lavoro delle persone imputate, affinché risponda personalmente dei danni arrecati al proprio assistito.
Il gup ha riservato la decisione della richiesta ed ha rinviato l’udienza al 17 novembre del 2022.Le indagini partirono dopo una denuncia presentata presso il comando stazione dei Carabinieri, dai familiari di un degente.
A seguito dalla denuncia, i militari della stazione di Santa Marinella e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, dopo aver attenzionato le attività all’interno della struttura con telecamere nascoste, hanno sequestrato e analizzato le cartelle cliniche dei pazienti.
Le investigazioni svolte, hanno permesso di accertare che gli indagati erano soliti lasciare gli anziani in stato di abbandono all’interno della sala ricreazione e delle camere di degenza, alimentavano gli ospiti con l’uso di siringhe contenenti cibo frullato che veniva spinto con violenza nella loro bocca, somministravano agli anziani benzodiazepine e antipsicotici al di fuori delle prescrizioni mediche, li tenevano legati ai letti immobilizzandoli con le lenzuola, costringendoli a condizioni di vita penose.
©RIPRODUZIONE RISERVATA