Lazio – Politica, Zicchieri trova l’anima gemella: Gigino Di Maio. Neanche “Garibaldi” lo salverà

ROMA – Lo sfascista (nel senso che ha quasi sfasciato la Lega nel Lazio prima di essere sostituito) Francesco Zicchieri ha finalmente trovato un interlocutore di pari livello: Gigino Di Maio.

Proprio l’ex bibitaro è il nuovo leader politico dell’ex An, ex Fi, ex Fratelli d’Italia ed infine ex Lega (da notare che la maggior parte di questi cambi di casacca li ha effettuati negli ultimi anni). Di quel Francesco Zicchieri che, lasciando il Carroccio, aveva accusato Salvini dicendo: “mi ha deluso, non è un leader che mantiene gli impegni, non ha nemmeno il senso dell’amicizia”.

Adesso troverà conforto tra le braccia di Gigino da Pomigliano, probabilmente omonimo di quello che dalla sua pagina facebook aveva definito “CAZZARO A CINQUE STELLE”.

Così Zicchieri nel suo post: “Nel periodo di presidenza di Pertini, dal maggio 72 al 76 e quella relativa ad Ingrao, dal 1976 al 1979, non esistevano registrazioni video della seduta ergo: CAZZARO Di Maio, dove le hai viste? Te lo diciamo Noi : nel barile della tua ipocrisia. Pensa a studiare veramente prima di ricevere “ad honorem” la laurea, per ANZIANITA’ DI FREQUENZA #SOMARO”.

 

Nell’intervista rilasciata al quotidiano “la Repubblica” ha dichiarato “Si può sempre cambiare idea e farlo è da persone intelligenti”. E la breve e in fase terminale vita politica di Zicchieri sembra essere piena di cambi d’idea, lui che è così intelligente, un fenomeno. Un genio.

Sembrano proprio una coppia perfetta Gigino e Fransisco, costruiranno un “Insieme per il Futuro” che non avrà nulla a che fare con la “voglia di poltrona”. Anche perché, come ha affermato in una intervista Antonio Padellaro, “non vedo un grande futuro per Di Maio”. Se sarà così, le poltrone voleranno via.

Insomma, l’Insieme per il Futuro per Zecchieri sarà con Di Maio, Sala, Tabacci, Calenda, Renzi, forse Mastella… In quel Grande Centro che lo condurrà in una “grande Waterloo”. E stavolta neanche Napoleone, anzi neanche “GARIBALDI” lo salverà.