“Attenzione all’acqua, si può!”: vademecum di Regione Lazio e Acea

Campagna per sensibilizzare all’utilizzo responsabile dell’acqua

ROMA – Siamo così abituati ad avere acqua potabile corrente nelle nostre case, negli uffici e persino per strada, che spesso non facciamo caso agli sprechi. Eppure questa risorsa così importante per la vita quotidiana delle persone, ma anche per l’agricoltura e per le imprese, è sempre disponibile a condizione che il prelievo non sia superiore alla capacità di ricarica delle falde e che le acque di ricarica continuino ad essere di buona qualità.

Oggi, soprattutto a causa dell’emergenza climatica, stiamo assistendo a scene da film distopici, con grandi fiumi che sembrano prosciugarsi e una crisi idrica preoccupante in tutti i settori. Se il tema del riscaldamento globale va affrontato su scala planetaria dai Governi dei vari Paesi del mondo, nel nostro piccolo, tutti possiamo però dare il nostro contributo a per evitare che l’acqua venga sprecata.

Per questa ragione, la Regione Lazio ha declinato un decalogo di comportamenti responsabili, frutto della collaborazione con ACEA, per sensibilizzare i cittadini all’utilizzo consapevole e corretto di questa risorsa vitale.

10 punti che indicano come usarla al meglio nelle azioni quotidiane che compiamo, dall’igiene personale alla preparazione del cibo, con le indicazioni sul risparmio annuale ottenuto da ogni utilizzo attento dell’acqua.

Semplicemente chiudendo il rubinetto quando ci si lava i denti o ci si rade, si possono risparmiare circa 5.000 litri d’acqua all’anno a persona o che fare la doccia invece del bagno nella vasca evita di consumare circa 45.000 litri d’acqua all’anno per persona

Una costante manutenzione della rete idrica domestica, riparando un rubinetto che gocciola o un water che perde, fa risparmiare oltre 40.000 litri l’anno di acqua.

Non utilizzare l’acqua corrente per lavare le verdure o scongelare gli alimenti significa un risparmio di oltre 8.000 litri l’anno per una famiglia di tre persone.

Utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico.

Utilizza acqua già utilizzata per innaffiare i fiori o le piante.

Lavare le verdure lasciandole a mollo anziché in acqua corrente, risparmiando circa 4.500 litri d’acqua all’anno per una famiglia di tre persone.

Scongelare gli alimenti all’aria o in una bacinella e non sotto l’acqua corrente.

Utilizzare l’acqua del deumidificatore o del condizionatore per il ferro da stiro, risparmiando acqua e allungando cosi  la vita dell’elettrodomestico essendo completamente priva di calcare.

Insomma, con piccoli accorgimenti quotidiani, possiamo evitare gli sprechi, seguire buone pratiche di sostenibilità e anche risparmiare sulla bolletta.