Civitavecchia – Arrestati quattro ricercati in arrivo da Tunisi e Barcellona

 

CIVITAVECCHIA – Enorme mole di lavoro ed ottimi risultati della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera di Civitavecchia, che nelle ultime ore, ha tratto in arresto ben 4 persone, in arrivo dai porti di Barcellona e Tunisi.

Il primo ad essere arrestato è stato un giovane tunisino di 23 anni, colpito da un mandato d’arresto europeo, poiché appartenente ad un gruppo armato francese responsabile di numerose rapine. L’operazione si presentava particolarmente difficile, considerata la pericolosità del soggetto che sembrava potesse essere anche in possesso di armi da fuoco. Ma la professionalità del personale operante, che prima di intervenire procedeva ad un’attenta e scrupolosa pianificazione, consentiva di portare a termine l’arresto senza particolari difficoltà. Dopo essersi assicurati che non vi fossero pericoli per gli altri passeggeri a bordo, gli agenti intervenuti riuscivano ad isolare ed immobilizzare l’uomo, procedendo quindi alla sua cattura. Venivano quindi avvertite le autorità francesi, che attivavano immediatamente le procedure per estradare l’arrestato, che nel frattempo era stato portato presso il carcere di Civitavecchia.

Sulla stessa nave, viaggiava anche la seconda persona arrestata. Si tratta di un cittadino tunisino di 35 anni, il quale dopo aver rapinato una persona a Roma, facendo uso dello spray al peperoncino, l’aveva anche minacciata di morte, qualora avesse sporto denuncia. Grazie ai controlli, l’uomo veniva individuato e assicurato alla giustizia.

Il terzo arresto avveniva a distanza di pochi minuti. Anche in questo caso i minuziosi controlli, consentivano di arrestare un cittadino tunisino di 49 anni, condannato in via definitiva dal tribunale di Arezzo, ad una pena detentiva di 1 anno e 6 mesi, per traffico di stupefacenti.

La giornata si concludeva con il quarto ed ultimo arrestato: un Rom in arrivo da Barcellona. Il quarantatreenne, dopo essersi reso responsabile di numerose azioni predatorie nella provincia di Roma e dell’alto Lazio ed essere stato sottoposto a vari procedimenti penali, si era rifugiato in Spagna per sfuggire alla giustizia italiana. Ma la nostalgia per la famiglia d’origine ha avuto la meglio e quindi l’uomo ha cercato di rientrare in Italia confondendosi con un gruppo di Rom in arrivo dalla Spagna, sperando di poterla fare franca. Ma non aveva fatto i conti con l’accuratezza dei controlli effettuati dagli uomini del Dott. Destro, dirigente della Polizia di Frontiera, che procedevano al suo arresto conducendolo successivamente presso il carcere di Civitavecchia, dove dovrà scontare la pena di due anni e 8 mesi di reclusione.