Da Campo dell’Oro ai Monti Cimini, l’ascesa criminale di un professionista dell’estorsione e usura
SORIANO NEL CIMINO – Salvatore Bramucci, 58 anni di Civitavecchia, è stato freddato questa mattina con una pistola probabilmente a tamburo (non sono stati rinvenuti bossoli) a poche centinaia di metri dalla sua abitazione che si trova nella periferia di Soriano.
Salvatore Bramucci era noto alle forze dell’ordine ed era ristretto ai domiciliari dove stava finendo di scontare una pena di 3 anni.
Aveva solo dei piccoli permessi per uscire di casa che, come detto, si trova nelle campagne di Soriano nel Cimino, in contrada Madonna di Loreto.
Questa mattina, intorno alle 7 è uscito di casa. Forse aveva un appuntamento con qualcuno.
E’ salito a bordo del suo fuoristrada, una Chevrolet Captiva ed è andato incontro al suo destino.
Il killer lo ha aspettato all’incrocio tra strada dell’Acqua Fredda e strada del Basso della Campana nella Contrada di Loreto.
La Chevrolet Captiva è stata rinvenuta da alcuni passanti che hanno dato l’allarme. Motore ancora acceso e lui riverso sul sedile. E’ stato freddato con diversi colpi di pistola. Tre avrebbero raggiunto il pregiudicato al volto e alla testa e un altro si è conficcato sulla spalla sinistra.
Un regolamento di conti. Uno sgarbo. Uno sgarro. Certo è che Salvatore Bramucci da anni frequentava ambienti criminali di ogni genere.
Al vaglio degli inquirenti, guidati dal magistrato Massimiliano Siddi, le immagini di una telecamera da poco tempo posizionata dall’amministrazione comunale e che riprende la strada in direzione superstrada.
Al momento non si esclude nessuna pista. Certo è che Bramucci per essere stato giustiziato in questo maniera, un agguato di tipo camorristico, deve aver fatto uno sgarbo a qualcuno che non ha avuto problemi a farsi giustizia da solo.