Orbetello invasa dai moscerini, ristoranti chiusi alle 21. L’allarme di turisti e cittadini: “Impossibile passeggiare o cenare all’aperto”

Orbetello è sotto l’assedio di moscerini. Ad agosto i turisti, soprattutto romani, affollano l’Argentario, il piccolo comune toscano che sorge al centro della laguna, è invaso dai piccolissimi insetti. E c’è il rischio che l’invasione arrivi anche al Sud e interessi la Capitale.

Un disastro per chi abita lì ma anche per i numerosi vacanzieri che hanno scelto la costa toscana per trascorrere le vacanze. I tentativi di disinfestazione non sono bastati.

“Da quasi un mese è impossibile passeggiare lungo laguna completamente infestata dai moscerini. Ora è diventato impossibile anche cenare o fare un aperitivo all’aperto. Ieri la situazione è arrivata all’estremo tanto che molti negozi e ristoranti sono stati costretti a chiudere intorno alle 21, Orbetello era completamente invasa”, racconta un romano che da anni vive ad Orbetello. Non era mai successo prima.

Per gli esperti a determinare l’invasione degli insetti sono state le condizioni della laguna: le alte temperature hanno ridotto la presenza dei loro predatori naturali, gli insettivori come pipistrelli, rane, vari uccelli e formiche. Uno sconvolgimento della fauna che ha spianato la strada al loro dilagare.

In consiglio comunale di Orbetello il caso è diventato il problema del giorno e la lista Alternativa Orbetello ha presentato un’interpellanza, chiedendo conto alla Giunta sul perché non sia stata effettuata una disinfestazione preventiva.

Secondo gli esperti ad attirarli sarebbero stati il caldo e l’umidità registrati in questi giorni, oltre alla riduzione della popolazione degli animali loro antagonisti naturali.

Molti comuni stanno già correndo ai ripari per salvarsi da questa invasione. Per caratteristiche ambientali e climatiche, Roma potrebbe essere una delle città a rischio. Alta temperatura, caldo umido, presenza di fiumi, laghi e laghetti naturali compongono l’habitat considerato ideale per la proliferazione e diffusione dei moscerini. L’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio tiene alta la soglia di attenzione, ma non ha ancora un piano da comunicare.