Perugia, nigeriano aggredisce vigilesse. Caparvi (Lega): “Rimpatrio immediato”

PERUGIA – Rimpatrio immediato per il nigeriano che a Perugia ha pestato a sangue due vigilesse. Se non c’è voglia di integrarsi nel Paese che ti ospita e ti paga vitto e alloggio la soluzione è soltanto una, tornare da dove sei venuto”.
Dura condanna da parte del Segretario regionale Lega Umbria Virginio Caparvi riguardo all’aggressione avvenuta a Fontivegge. Un nigeriano, con permesso rilasciato per motivi umanitari, ha aggredito per futili motivi due agenti del posto fisso di Polizia Locale procurando loro ferite al volto e al corpo. “Episodi come questo non dovrebbero mai accadere – prosegue Caparvi – Preoccupante la furia con la quale l’uomo si è scagliato contro due donne, due agenti della Polizia, colpendole violentemente in pieno volto. Sarebbe potuta andare a finire molto peggio. Ci aspettiamo gli venga annullato il permesso di soggiorno per motivi umanitari, così da essere rispedito subito a casa. Esprimo vicinanza e solidarietà alle due vigilesse ferite auspicando una pronta guarigione.
Sul quartiere di Fontivegge – prosegue Caparvi – l’attenzione della Lega è sempre stata alta, grazie anche al lavoro dell’assessore al Comune di Perugia con delega alla sicurezza Luca Merli che ha lavorato e sta lavorando quotidianamente per riportare sicurezza in una zona che fino a pochi anni fa era completamente in balia della microcriminalità. Oggi la situazione è in lento, ma costante miglioramento, grazie a interventi mirati come la presenza dell’esercito, l’implementazione della videosorveglianza e dei controlli delle Forze dell’ordine, l’attivazione del posto fisso di polizia richiesto proprio dalla Lega. Certamente non tutto può essere risolto a livello locale, ma è necessario l’intervento deciso da parte del Governo.
La politica dei ‘porti aperti’ della Lamorgese e lo smantellamento voluto dalla sinistra e dal PD dei decreti sicurezza di Matteo Salvini hanno soltanto acuito le criticità, riversando sui territori il peso maggiore di una immigrazione incontrollata. La questione sicurezza è al centro del programma di Governo del centrodestra e di Matteo Salvini che in passato da Ministro dell’Interno ha dimostrato di saper affrontare con decisione la criticità degli sbarchi di clandestini sulle coste italiane, strettamente collegata alla tutela della legalità e dell’incolumità dei cittadini. Dopo il 25 settembre, grazie al voto degli italiani, torneremo a lavorare con serietà su queste problematiche”.