VITERBO- Il raduno dei facchini di Santa Rosa si è svolto quest’anno, causa maltempo, al chiuso del palazzetto dello sport “Palamalè” di via Monti Cimini, in tanti hanno salutato l’arrivo degli “eroi” cittadini che ogni anno incollano sulle loro spalle 50 quintali di peso in onore alla Santa Patrona, Rosa.
I festeggiamenti sono stati così “esplosivi”, che ancora se ne trovano delle tracce.
Qualche persona euforica ma al contempo incivile, ha pensato bene di abbandonare quel che è rimasto degli involucri dei petardi o fuochi d’artificio, oltre a bottiglie di plastica e cartacce varie, in bella mostra nel quartiere Murialdo.
Il tutto ben visibile a ridosso del Palazzetto dello Sport, dove si è svolto l’evento. E’ passata una settimana, e oltre alla flora selvaggia, effetto “selva oscura”, diventata da tempo indecente, così come nel quartiere Cappuccini, si vanno ad aggiungere anche rifiuti solidi, che speriamo, nonostante la malcreanza di alcuni cittadini, l’amministrazione comunale provveda a far ripulire, arrivando così anche nei quartieri “alti”, ancora non toccati dalla disinfestazione d’erbacce. Come si può notare.