Montalto di Castro – Piscina della discordia, Caci (Forza Italia): “Emanuela stai serena e attenta alle spalle”

L’ex sindaco replica a quello attuale dopo l’intervista di ieri: “Poco preparata. Poco attenta e prima di parlare meglio essere certi di quel che si dice”

MONTALTO DI CASTRO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dall’ex sindaco Sergio Caci in risposta alle affermazioni fatte dall’attuale primo cittadino di Montalto, Emanuela Socciarelli, intervistata da Cristina Volpe Rinonapoli: Gentile direttore, Le sarò grato se vorrà ospitare questa mia replica, all’intervista che avete concesso al sindaco – da poco insediato- Emanuela Socciarelli.

Nonostante le accuse a me rivolte, sono qui a mettermi a servizio della Comunità, perché è ciò che mi sta a cuore, sopra ogni altra cosa.

La prenderò con ironia, che serve eccome in politica! Darò vita a questo punto ad un hashtag : #EcolpadiCaci, per segnalare le inefficienze dell’attuale amministrazione ed aiutare il sindaco Socciarelli a superare psicologicamente i propri errori.

Però, sbaglia ad attaccare la passata amministrazione, di cui lei ha fatto parte integrante, come ha sbagliato ad avviare la sua sull’onda del daspo.

Daspo culturale, negando verbalmente il patrocinio agli unici eventi culturali di rilievo organizzati dal nostro gruppo politico/culturale; daspo delle tradizioni abolendo, dopo 33 edizioni, la Sagra del Melone; daspo alla stagione estiva, organizzata solo grazie ai centri anziani, e costata molto.

Daspo all’info point turistico aperto solo brevemente, daspo alla guardia medica turistica, daspo al teatro la cui stagione ancora non parte.

Daspo, a tutte le gare e gli appalti, comprese le manutenzioni da noi avviate e i lavori da noi affidati.

Sembrano tutte stupidaggini, ma l’insieme delle nostre azioni hanno influito, ad esempio, sull’aumento del numero dei turisti, sul valore immobiliare della zona, ecc.

Tra l’altro, le ho lasciato un cospicuo avanzo di bilancio, più un sostanzioso contributo da parte di Enel. Non credo lei sarà in grado di fare lo stesso.

Vado alla piscina, considerato che Emanuela invita la redazione ad indagare sulle “cose pesantissime” del sottoscritto.

A mio parere, leggendo la vostra inchiesta e le risposte del primo cittadino, senza entrare nel merito, credo sia l’attuale sindaco ad aver fatto tre cose “pesantissime”.

La prima

Dare retta ad un sindaco ombra, in quanto dalle risposte si evince la totale non conoscenza del bando. Infatti, non sapeva che i criteri di quello attuale sono stati modificati in diminuzione, tranne quelli economici. Parla di stanze in subaffitto, quando con il mio bando era vietato e chi le utilizzava era un collaboratore dei precedenti gestori. Dichiara che il responsabile ha firmato gli atti, ma non si sa se dalla malattia o dalle ferie, che dire!

La seconda

Ha messo in difficoltà due amici: Francesco Tiselli e Gianluca Casadidio, vecchio e nuovo gestore, in passato collaboratori per quanto detto prima sulla stanza.

Tiselli è stato penalizzato perché, non accogliendo il suo disperato grido di allarme, non utilizzando i fondi del decreto aiuti e non riattivando il bonus giovani come deliberato in passato, è stato di fatto messo alla porta. Dopo, pensi, ventidue anni di servizio encomiabile. Fuori durante un periodo di difficoltà con una perdita economica che non so quantificare, ma penso rilevante. Come se non bastasse, gli è stato dato anche del ladro, assurdo!

Casadidio è stato messo in difficoltà perché indotto a partecipare ad un bando alleggerito e per l’affetto verso il territorio e la sua gente, considerato che a Montalto svolge la sua principale attività sportiva. Perché dovrà accollarsi gli enormi costi di gestione, soprattutto energetici, senza agevolazioni, come dichiarato dal sindaco.

Spero che almeno possa usufruire dei lavori di efficientamento energetico del palazzetto per cui, proprio ieri, l’ufficio lavori pubblici ha incaricato della progettazione uno studio tecnico, utilizzando il Fondo Sport e Periferie 2022, con scadenza venerdì prossimo.

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Perché mi preoccupa la risposta sull’eventuale intervento di uno sponsor esterno. Il primo cittadino dichiara: “se poi trovano lo sponsor, mica dipende da me”. Le dico, giustamente! E mi auguro che lo sponsor, di cui parla Socciarelli, finanzi la Delfino solo per un senso di altruismo sportivo o amicizia stretta con l’amministratore della società.

Terzo

Ha messo in difficoltà l’intera comunità. Che si è trovata a prendere le parti dell’uno o dell’altro in un periodo, fra post-covid e guerra, durante il quale il sindaco avrebbe dovuto cercare solamente di armonizzare i rapporti fra due amici, fra amministrazione e cittadini, fra gli utenti stessi del palazzetto e le associazioni che vi fanno parte.

Voglio bene ad Emanuela e, nonostante l’impudenza che ebbe appena mi colpì la Severino, ho profondo rispetto per chi oggi si mette in trincea ed in prima linea. Le suggerisco però di avere più rispetto per la libertà di stampa, che dalle dichiarazioni riportate appare calpestata e la invito a fare attenzione alle baionette montate sui fucili dei compagni che la seguono, sono più pericolose delle domande scomode, che potrebbero essere l’unico vero aiuto per migliorare la propria azione amministrativa.

Montalto di Castro – Emanuela Socciarelli: “Ecco la verità sulla piscina”