“L’amica geniale”, acclamata serie televisiva creata da Saverio Costanzo e tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante, bestseller in tutto il mondo (pubblicato da edizioni EO), torna a essere girata a Firenze. E non è escluso che, come avvenuto, per la terza stagione le macchine da presa della produzione possano ritornare nella nostra città.
La quarta stagione sarà tratta da “Storia della bambina perduta”, il volume che conclude il ciclo dedicato all’amicizia tra Elena Greco, detta Lenù, e Raffaella Cerullo, detta Lila, ambientato tra gli anni Ottanta e i Duemila. Le nuove puntate andranno in onda su Rai 1 nel 2024, ma la data ancora non è nota.
Come svelato nell’ultima puntata della terza stagione sarà Alba Rohrwacher a sostituire Margherita Mazzucco per dare volto a Elena, mentre non è stato rivelato chi prenderà il posto di Gaia Girace come interprete di Lila.
Non è ancora chiaro, anche se probabile, se ci sarà un passaggio di testimone nella nuova stagione, tra le Gai Girace e Margherita Mazzucco, che hanno preso parte a tutte le tre serie precedenti e le nuove protagoniste adulte.
Anche la terza stagione era stata girata in parte in Toscana, con scene a Pisa, dove Elena frequenta la Scuola Normale Superiore, Firenze, dove si stabilisce dopo il matrimonio con Pietro, e Viareggio, dove va in villeggiatura con le figlie.
Per “L’amica geniale 4”, prodotta da Fandango, The Apartment e Wildside, in collaborazione con Rai Fiction e HBO, si cercano attori e attrici che interpreteranno nella maggior parte dei casi i ruoli di comparse. Elena Ferrante, Francesco Piccolo, Laura Paolucci e Saverio Costanzo sono gli sceneggiatori accreditati per la storia e la sceneggiatura della serie.
Paolo Sorrentino e Jennifer Schuur sono i produttori esecutivi. Dopo il finale a dir poco sconvolgente di “Storia di chi fugge e di chi resta”, con Lenù che manda all’aria la sua vita e la sua famiglia volando in Francia con Nino Sarratore, la curiosità di scoprire cosa accadrà nella quarta stagione, che racconterà la storia di Lila e di Lenù fino ai giorni nostri e che vedrà lo ‘switch’ di tutti gli attori per avvicinarsi anagraficamente di più all’età dei loro personaggi, è tanta.