Corea del Sud, strage di Halloween a Seul: morti, feriti e dispersi. Proclamati sette giorni di lutto nazionale

SEUL – È salito ad almeno 151 morti – 97 donne e 54 uomini – il tragico bilancio della tragedia per calca avvenuta nel quartiere di Itaewon, nel centro di Seul, ma sono decine quelli – soprattutto giovani – che ancora mancano all’appello.

Lo riportano media della Corea del Sud che spiegano come molti cadaveri sono stati trasferiti in una palestra per l’identificazione da parte dei parenti. Le autorità hanno confermato che sono almeno 19 gli stranieri tra i morti, fra cui persone provenienti da Iran, Uzbekistan, Cina e Norvegia. Choi Seong-beom, capo dei vigili del fuoco di Yongsan, ha affermato che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente e che un numero imprecisato tra i feriti è in condizioni critiche. Sono invece quasi 400 i dispersi.

Ma cosa ha scatenato questa tragedia? I media locali hanno riferito che circa 100mila persone si sono riversate nelle strade di Itaewon per festeggiare Halloween. Si tratta dei primi grandi festeggiamenti dopo l’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia. Ma la situazione evidentemente è sfuggita di mano.

Dalle immagini trasmesse in tv e nelle foto si sono viste ambulanze allineate nelle strade tra una forte presenza di polizia e operatori di emergenza che spostavano i feriti in barella. I soccorritori e i pedoni erano anche stati anche visti eseguire la manovra di rianimazione cardiaca su persone sdraiate per strada. Dalle prime ricostruzioni di alcuni media locali sembra che la folla si sia accalcata nella stradina dopo che si era diffusa la notizia della presenza di una celebrità sudcoreana in un bar della zona. Altre voci si sono spinte all’ipotesi terrorismo, parlando di un gas pericoloso sparso all’interno di un locale che avrebbe provocato la fuga dei clienti. Le indagini sono state aperte.

Intanto nel quartiere al lavoro ci sono più di 800 soccorritori e agenti di polizia da tutta la nazione, compreso tutto il personale disponibile a Seul. Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di una settimana e ha ordinato alle bandiere degli edifici governativi e degli uffici pubblici di sventolare a mezz’asta. Durante un discorso televisivo, Yoon ha affermato che sostenere le famiglie delle vittime, compresi i preparativi per il funerale, e il trattamento dei feriti sarà una priorità assoluta per il suo governo.