Fu invitato in città il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che parlo di Eni. Peccato che dell’Eni qui non vi sia traccia
CIVITAVECCHIA – «Passata la festa gabbato lo Santo» così un detto popolare che calza a pennello con quanto avvenuto durante l’ultima campagna elettorale.
Il riferimento è legato alla proposta del sindaco Ernesto Tedesco, sullo sconto in bolletta per i cittadini di Civitavecchia e delle zone dove insiste la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord.
Tesi sposata dalla candidata al Senato per Forza Italia, Emanuela Mari, che fece sapere di essersi attivata con il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per spiegare la «ricetta».
Scolpite nella pietra quelle parole: «Se per l’intera regione della Basilicata è stato possibile non far pagare la bolletta del gas ai cittadini, perché non si potrebbe fare nel nostro comprensorio? Si può eccome, invece, basta chiederlo a chi è stato capace di farlo e farsi spiegare come ha fatto!» ebbe a dichiare Emanuela Mari, presidente del consiglio comunale di Civitavecchia che aggiunse: «Grazie all’interessamento del nostro Coordinatore nazionale Antonio Tajani (oggi ministro degli affari esteri), che si è subito attivato per la questione, ho potuto fare una lunga e proficua chiacchierata col Presidente della Regione Basilicata (ed esponente di Forza Italia), Vito Bardi, che mi ha spiegato come è riuscito ad accordarsi con la società petrolifera Eni per azzerare i costi agli utenti ed il meccanismo utilizzato per le compensazioni della bolletta energetica. Un lavoro molto certosino, ma facilmente attuabile, realizzato pensando al bene dei propri concittadini e non curandosi degli “avvertimenti” (che probabilmente saranno arrivati anche a lui) di chi lo invitava a desistere dandogli, magari, anche dello “sprovveduto” o “dell’incauto”. Noi di Forza Italia siamo così: quando ci prendiamo un impegno o facciamo delle promesse le portiamo a termine. Costi quel che costi! Anche a Civitavecchia è il nostro modo di vivere e quindi di fare politica».
Vito Bardi è poi arrivato a fare propaganda, ci mancherebbe. Di quell’iniziativa si sono perse le tracce. Intanto le attività con le bollette quintuplicate stanno chiudendo.
Quando dalle parole passeranno ai fatti? Boh…