Civitavecchia – Università Agraria, De Paolis ricorre in Cassazione “Quei soldi li ha presi Maroncelli” ma non viene creduto

L’ex presidente dell’ente è accusato di peculato, falso ideologico del pubblico ufficiale. A gennaio è previsto per lui il rinvio a giudizio insieme alla Delmirani e Crisostomi

CIVITAVECCHIA –  Daniele De Paolis, ex presidente dell’Università Agraria era finito agli arresti domiciliari dopo un’accurata indagine della Guardia di Finanza il 16 marzo scorso.

Quest’ultimo, inoltre, ha presentato un ricorso per Cassazione, impugnando l’ordinanza del Tribunale del riesame di Roma che ha annullato a sua volta l’ordinanza emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia nei suoi confronti limitatamente ai reati di falso e abuso d’ufficio.

Durante il Riesame, il collegio ha riformato l’ordinanza in relazione ai reati di peculato (capo a) e falso ideologico del pubblico ufficiale (capo b) dell’incolpazione e, per l’effetto, ha applicato allo stesso, cumulativamente per la durata di 12 mesi, in luogo della misura cautelare degli
arresti domiciliari, le misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio ricoperto e del divieto di ricoprire uffici direttivi di imprese e persone giuridiche pubbliche e private, interdicendolo per il periodo sopraindicato dalle attività ad essi inerenti.

Si contesta a De Paolis, quale Presidente e legale rappresentante della Università Agraria di Civitavecchia, tra il settembre 2019 il maggio 2021, di avere prelevato dai conti correnti del predetto ente – sui quali era delegato a operare – euro 5.535,70, giustificando la ricezione di tale somme quali indennità a lui dovute per cinquantaquattro trasferte istituzionali a Roma e a Grosseto, in realtà mai effettuate.

Trasferte tutte oggetto di altrettante note di missione nelle quali, per giustificare gli accrediti a suo favore, attestava il falso.

Il compendio indiziario si fonda su un’articolata attività di indagine, scaturita da un esposto di alcuni consiglieri comunali, che ha avuto ad oggetto la gestione della Università in questione.

L’attività investigativa è consistita nell’assunzione di sommarie informazioni, in accertamenti contabili e patrimoniali e nell’esame di tabulati telefonici.

Per la difesa dagli estratti conto dei due conti correnti intestati alla Università, emerge
che, contrariamente a quanto ritenuto nell’ordinanza impugnata, i sei prelievi dal conto “dedicato” erano tutti avvenuti tramite bancomat, il cui unico detentore era soggetto diverso da De Paolis e cioè il tesoriere Fabrizio Maroncelli. La Cassazione ha respinto il ricorso e Daniele De Paolis dovrà difendersi davanti al Gup il 24 gennaio prossimo dove rischia il processo insieme alla Delmirani e Crisostomi.

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