Viterbo – “Voi ex alunne siete pietre vive”, Suor Mariateresa risponde ai messaggi sulla chiusura del San Giovanni

 

VITERBO – Tanti, tantissimi ex alunni ed alunne (ricordiamo che inizialmente la scuola era solo femminile) hanno voluto raccontare il loro ricordo attraverso centinaia di commenti social sotto l’articolo che annunciava la chiusura del centennale istituto San Giovanni delle Maestre Pie Venerini (leggi tutto) pietra miliare dell’istruzione cittadina. Un luogo dove, nelle ore di ristoro non c’era fb, Instagram o tik tok, ma ricamo e recite, e dove le suore hanno forgiato generazioni di ragazzi trattandoli come figli, con il rigore dettato dalle regole, ma dispensando affetto e sorrisi.

 

Suor Mariateresa Crescini, madre superiora per diversi anni,  sorpresa per l’affetto che ha inondato le Mestre Pie Venerini ha voluto rispondere, con la speranza di tornare ad educare nel luogo tanto caro a Santa Rosa Venerini: Viterbo. Il posto da dove, nel 1685, è cominciato tutto…

Carissime ex alunne/i della Scuola S. Giovanni di Viterbo,
dalle pagine di Etrurianews, in questi giorni, è scaturita una cascata di nostalgia e le vostre segnalazioni ci hanno dato un sussulto di gioia che era nascosta nei vostri ricordi e si è riaffacciata alla chiusura di un portone, quello della Scuola di S. Giovanni.
Siete state stupende nelle vostre memorie e avete sollevato una coltre di generosa testimonianza che oltrepassa i confini di Viterbo.
I vostri messaggi sono arrivati al cuore di tutte le Maestre Pie Venerini e hanno aperto quel portone serrato oltre il quale tutte voi siete passate e ripassate da bambine, da adolescenti, da giovani, da adulte.
Avete richiamato alla luce le Maestre passate nella Scuola di S. Giovanni con una stima e una simpatia che gli anni non possono cancellare. Grazie ! ! Grazie !!
Suor Filomena, suor Giuseppina, suor Annunziatina, suor Albina, suor Andreina, …. i Professori e le Maestre laiche…. hanno sorriso alle vostre espressioni appassionate e nostalgiche per una Scuola che non è più, ma che nessuno può cancellare dalla vostra vita.
Quella che ha provato il maggiore sussulto è stata la Fondatrice, Rosa Venerini che nel lontano 1685 aprì quel portone e accolse le figlie del popolo.
Il fatto suscitò scalpore nella “Viterbo bene”, e lei, antesignana della Scuola Pubblica in Italia e nel mondo, da donna intelligente, accolse tutte le dicerie e continuò la strada senza mai indietreggiare.
A Viterbo le scuole divennero due, tre quattro fino a cinque:
S. Maria in Poggio 1685, S. Giovanni, 1687, S. Sisto 1705. S. Carluccio 1705, S. Faustino 1721,
La scuola viterbese arrivò a Roma, si sparse nella Tuscia intera, oltrepassò il Lazio e divenne il fiore all’occhiello dello Stato Pontificio.
Carissime, Il tempo logora, ma prima di cancellare Viterbo ( che certamente è solo sopita, non morta) la Scuola della ragazza Viterbese, Rosa Venerini, ha raggiunto gli U.S. A , l’America Latina, l’Africa, L’India , l’Albania, la Romania…..Sentitevi alunne e sostenitrici di tutte le Scuole Venerini del mondo perché Viterbo è solo un’espressione del Cerchio Massimo che Rosa Venerini sognava di realizzare e di cui Voi, insieme a Noi, siete pietre vive.
Un grazie e un abbraccio infinito, con simpatia.

Suor Mariateresa Crescini
Maestra Pia Venerini