Frosinone – Egato, il comune di Fiuggi ricorre al Tar. “Buschini non ha i titoli, è solo nomina politica”

FROSINONE- Per primi abbiamo denunciato la vergognosa nomina di Mauro Buschini alla presidenza Egato della provincia di Frosinone.

Gli Egato sono gli “enti di governo d‘ambito territoriale ottimale” per la gestione integrata dei rifiuti urbani.

Istituiti con la legge 14 del 25 luglio 2022, la carica da Presidente garantirà a Mauro Buschini (che ha votato poco prima con parere favorevole la legge) 8 mila euro al mese per 5 anni.

Nei mesi scorsi abbiamo anche più volte ribadito che, visto quanto scritto all’Art. 11 della norma (Clausola di non onerosità), “Dall’attuazione della presente legge non derivano oneri a carico del bilancio regionale”, la legge stessa non è altro che una creazione di carrozzoni senza un euro. Le spese e i mega stipendi saranno a carico dei comuni. Che vedranno aumentare i costi (e quindi costretti ad aumentare la TARI) per pagare anche la buonuscita di Buschini dalla regione e salvare i precari equilibri all’interno del PD ciociaro.

Abbiamo denunciato anche un altro fatto non secondario. Dopo l’approvazione della legge, la Regione ha approvato la costituzione degli Egato con delibera del 16 Novembre 2022, per definire i criteri ai fini della determinazione della quota di rappresentanza dei comuni. Quella delibera, però, è arrivata fuori tempo massimo, dopo le dimissioni di Zingaretti dell’11 novembre e lo scioglimento del Consiglio Regionale del 12 novembre, come da decreto del Presidente del Consiglio. La giunta, quindi, dopo quella data è rimasta in carica solo per l’ordinaria amministrazione. E la costituzione di un tale carrozzone è tutto tranne che ordinaria amministrazione.

Lo ha capito (tardi) anche il Presidente Leodori. Infatti, dopo le polemiche scatenate dall’opposizione, ha fatto dietrofront annullando tutte le convocazioni delle assemblee degli Egato. Tranne, però, quella di Frosinone, dove i buoi erano già scappati.

Ora, inevitabile, è arrivato il ricorso al tar del Lazio del Comune di Fiuggi (sarà il primo di una lunga serie?) contro gli atti di costituzione dell’Egato di Frosinone e la delibera del 16 novembre scorso. L’atto di giunta, infatti, secondo il ricorrente (e non solo), non rientrerebbe nell’ordinaria amministrazione e dunque sarebbe illegittimo.

Il ricorso, poi, si scaglia pesantemente contro la nomina di Buschini per una serie di motivi, di cui i principali (ma pesanti) sono: atto solerte del Presidente Leodori per creare i presupposti all’elezione del politico di Alatri e carenza di requisiti dello stesso per ricoprire l’incarico di Presidente dell’Egato. Uniti al fatto, cosa gravissima, che proprio Buschini, da Presidente del Consiglio regionale, aveva firmato la delibera del Consiglio regionale della regione Lazio n. 4 del 5 agosto 2020, recante approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti

Nel ricorso, infatti, si legge chiaramente che “Anche in questo caso appare anomala la solerzia con cui il vicepresidente della Regione – pur non avendone i poteri – si è peritato di assumere un atto così importante come la convocazione dell’assemblea dell’EGATO di Frosinone finalizzata alla sua costituzione che appare dettata allo sviato fine di creare i presupposti per la nomina del suo Presidente nella persona del sig. Mario Buschini(già Presidente del Consiglio regionale), peraltro avvenuta senza alcuna procedura di individuazione che consentisse altre candidature”

Sull’elezione del Presidente dell’Egato di Frosinone e sui titoli posseduti da Buschini, infine, il ricorso appare come un vero e proprio atto di accusa nei confronti dell’operato della dimissionaria giunta o comunque verso il Presidente Leodori: “L’art. 3 comma 4, l.r. n. 14 cit. stabilisce che la locuzione ‘alta professionalità e comprovata esperienza nel settore pubblico o privato’ con l’utilizzo della congiunzione ‘e’ e non di quella alternativa ‘o’ lascia chiaramente intendere che il legislatore regionale ha ragionevolmente preteso non soltanto il requisito della comprovata esperienza ma anche quello specifico e distinto dell’alta professionalità. Ciò posto, il requisito dell’alta professionalità presuppone necessariamente a titoli accademici e/o iscrizioni ad albi professionali perché altrimenti non avrebbe alcuna differenza con quello della comprovata esperienza nel settore pubblico o privato. Nella presente fattispecie il curriculum vitae del sig. Mauro Buschini, neo-eletto Presidente dell’EGATO di Frosinone (EGAF), dimostra soltanto una comprovata esperienza nel settore pubblico o privato ma non anche l’alta professionalità correlata a titoli accademici e/o iscrizioni ad albi professionali. Significativa della natura prettamente politica dell’incarico attribuitogli – per di più senza alcuna selezione comparativa – è che è stato lo stesso a sottoscrivere la deliberazione del Consiglio regionale della regione Lazio n. 4 del 5 agosto 2020, quale Presidente del Consiglio regionale, recante approvazione, ai sensi dell’articolo 199, comma 3, lettera f), del d.lgs. 152/2006 e s.m.i., del piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio, ovviamente propedeutico all’istituzione dell’EGATO di Frosinone. Va comunque rappresentato che allo stato il ricorrente non è in possesso del verbale di elezione e della delibera di approvazione del risultato elettorale, per cui si 23 23 riserva la proposizione di motivi aggiunti”.

Sarà interessante vedere cosa deciderà il Tar ma, come ampiamente previsto al momento della costituzione e della nomina di Buschini all’Egato di Frosinone, si potrebbe aprire un altro periodo buio nella comunque breve carriera del politico di Alatri.

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