Viterbo – Disabili e autonomia, nasce in città la prima agenzia di sostegno

La soddisfazione dell’assessora regionale Troncarelli: “Siamo riusciti ad invertire la rotta. Terzo Settore vero protagonista delle politiche di sostegno” e su “Dopo di Noi” perentoria con il Comune: “Vadano avanti, i soldi ci sono”

 

VITERBO – Nasce in città l’Agenzia per la vita indipendente delle persone con disabilità (VIA):  spazio di ascolto, consulenza, orientamento, mediazione e sintesi sui diversi servizi e sostegni a cui una persona con disabilità e la sua famiglia ha diritto. L’Agenzia VIA , presso la sede della Fondazione Oltre Noi, in via Leonardo da Vinci 4 a Viterbo, sarà attiva da oggi questa nuova realtà.

“In questo luogo si celebra la presa in carico a 360 gradi del disabile e del nucleo famigliare – afferma l’assessora ai servizi sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli,  che ha fortemente sostenuto questa apertura –  per portarlo in un percorso vita indipendente, cosa che non può accadere senza il “dopo di Noi”, progetto di autonomia abitativa per disabili già finanziato da tempo. Con il mio assessorato ho lavorato per dare vita ad una norma quadro regionale che ha portato a realizzare un servizio esaustivo, a cui dovranno attenersi asp e mondo sanitario, da qui l’apertura dell’agenzia per la vita indipendente, così come il centro Arcipelago nato proprio a Viterbo riservato a disabilità complesse e disturbo dello spettro autistico. Finalmente siamo riusciti ad invertire la rotta il terzo settore è diventato protagonista e portavoce delle istanze del territorio, da questo partono le richieste di partenariato con il mondo sociale e sanitario”.

Diverse le professionalità a disposizione di chi avrà bisogno:  l’avvocato Giuseppe Picchiarelli, il commercialista dottor Luca Serpieri, la psicologa e psicoterapeuta Maria Chiara Pagnottelli, la pedagogista e presidente della Fondazione Oltre Noi dottoressa Alessia Brunetti.

“Il Centro prevede inoltre un consulente alla pari, figura che ha una disabilità e riesce a comprendere i bisogni di chi si rivolge a noi. Con questo incarico oltre al totale riconoscimento dell’altro, valorizziamo il vissuto di chi vive la disabilità e può farne tesoro. Oltre a questo, monitoreremo situazioni come il “dopo di noi” che ha Viterbo sembra essersi incagliato”.

Su questo, l’intervento di Troncarelli è tranchant: “Con il Dopo di noi il comune  deve andare avanti perché i fondi sono stati erogati ai distretti sociosanitari del Lazio e anche a Viterbo.  Spero si muovano e anche celermente perché i ragazzi stanno aspettando“.