VITERBO – Un vero e proprio agguato quello subito dalla quindicenne che ha denunciato di aver subito un’aggressione sessuale il giorno di Santo Stefano.
Lo scorso 4 febbraio, nell’incidente probatorio disposto dalla dottoressa Rita Cialoni, sono state acquisite le testimonianze di tre minorenni, testimoni dell’episodio, che sono stati ascoltati in modalità protetta e con l’ausilio di psicologi.
L’interrogatorio è stato integralmente filmato, e, nella stessa giornata è stata ascoltata anche la ragazza in ordine alla circostanza già denunciata lo scorso 27 dicembre.
Questi gli inquietanti dettagli dell’episodio: la quindicenne, subito dopo aver parcheggiato il suo motorino è stata avvicinata dal più giovane dei due nordafricani: il ventottenne B.H. che ha iniziato a circuirla con le parole “A bella”, ”Vieni qua”, ”Vieni con noi”, cercando di convincerla a salire in macchina con loro.
L’approccio si è fatto sempre più insistente, e il giovane ha iniziato ad abbracciare e stringere la ragazza nonostante lei tentasse di divincolarsi. Nel frattempo le si avvicinava anche il più anziano B.D. che cercava di tirarla in macchina per un braccio.
Aberrante l’escalation dell’aggressione, proseguita con palpeggiamenti in mezzo alle gambe, sul seno e sulla schiena.
Ora con l’acquisizione delle testimonianze si cercherà di far luce sull’accaduto che, purtroppo segnerà indelebilmente a vita la quindicenne.