Tutti increduli per il gesto estremo compiuto dallo storico segretario Dem del Lazio
ROMA -Tra i primi ad arrivare davanti a palazzo Cenci, il deputato Nicola Zingaretti. “Ci sono brutte notizie”, si limita a dire l’onorevole. Governatore uscente del Lazio, l’ex segretario dem in Regione aveva a lungo contato sul supporto di Bruno Astorre, senatore e guida del Pd del Lazio, e ora ne piange la scomparsa.
Il senatore del Pd Bruno Astorre è morto mentre si trovava in uno degli uffici del Senato. Nato l’11 marzo del 1963 avrebbe compiuto 60 anni tra pochi giorni. Il decesso è avvenuto mentre l’esponente dem si trovava a Palazzo Cenci. Attoniti i colleghi del senatore e gli staff del gruppo al Pd.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo come atto dovuto per gli accertamenti necessari, come avviene in questi casi, con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. La scientifica sta effettuando i rilievi all’interno del palazzo. Il portone di Palazzo Cenci resta chiuso, davanti ci sono due carabinieri.
La notizia ha fatto in fretta il giro delle istituzioni, arrivando anche in Campidoglio: “Sono sconvolto dalla notizia della scomparsa del senatore Bruno Astorre – dice il sindaco Roberto Gualtieri – una persona intelligente e generosa che ha dato moltissimo al nostro territorio. Mi stringo al dolore dei suoi cari e di tutta la comunità democratica che gli voleva bene”.
Il segretario generale di Palazzo Madama è entrato accompagnato dal dirigente dell’ispettorato della Polizia di Stato presso il Senato.
“Siamo sconvolti e profondamente addolorati dalla tragica notizia. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla moglie e alla sua famiglia, agli amici e a tutti i suoi colleghi”, dichiara la segretaria del Pd, Elly Schlein. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa ha espresso “grande sgomento”.
A seguire, il cordoglio dei colleghi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, del Movimento 5 Stelle, del Terzo Polo e della Sinistra. Ma non mancano nemmeno i ricordi dei sindacalisti e di tutti i politici locali che Astorre aveva cresciuto nel Lazio.
“Rimango attonito alla tragica notizia della morte di Bruno Astorre. Non riesco a trovare parole di fronte ad un simile dramma. C’è il silenzio. C’è la preghiera. L’abbraccio ai suoi cari”, scrive Enrico Letta sui social network.
Poche ore e i commenti sui social si susseguono. “Ciao Bruno. Sei stato un signor professionista della politica, fiero di esserlo. Nei rapporti umani ‘sorridevi e sapevi sorridere’. Sei stato un uomo vero, anche nei confronti più accesi. Mi spiace di non aver capito niente prima della tragedia. Una preghiera per i tuoi. Riposa in pace, amico di mille battaglie, riposa in pace” scrive su twitter il leader di IV Matteo Renzi.
“Piango con sincera e profonda commozione la drammatica scomparsa dell’amico e senatore Bruno Astorre, politico di grande impegno che, nei molti e prestigiosi ruoli istituzionali ricoperti, ha saputo sempre essere attento interprete delle istanze del territorio” così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“La notizia della morte di Bruno Astorre è un dolore che lascia senza parole. Nel nostro rapporto non sono mancati scontri, anche duri, legati alla politica, ma non è mai venuta meno una simpatia reciproca. Il mio pensiero e le mie condoglianze vanno alla famiglia e a tutto il Pd” scrive su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda.
“Profondo dolore ed enorme tristezza per la scomparsa del senatore Bruno Astorre. Un amico e un avversario politico leale, che ha interpretato in questi anni le istanze più profonde del territorio del Lazio”, dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.
“Ci lascia una persona appassionata. A nome del gruppo della Camera del Movimento 5 Stelle esprimo profonde condoglianze e vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari”, afferma Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera M5S.
“Ciao Bruno, amico di una vita. Ci hai insegnato cosa vuol dire amare la politica, amare la propria terra, voler bene alle persone. Ogni giorno ci hai salutato con la gioia negli occhi ridenti e noi ti ricorderemo per sempre cosi”, così Dario Franceschini su Twitter.