Trevignano Romano – Scontro auto-moto, morto ragazzo di 22 anni. Lavorava a Sutri

TREVIGNANO ROMANO – Morto a 22 anni nell’incidente avvenuto verso l’ora di pranzo lungo la Braccianese a Manziana. La vittima è Domenico Antinori. Era in sella alla moto che, per cause che sono ancora da accertare si è scontrata con un’automobile.

Abitava a Trevignano Romano m a era molto conosciuto a Sutri dove, insieme al padre, con un cooperativa gestiva il Museo di Palazzo Doebbing. Cordoglio anche dal sindaco Vittorio Sgarbi e da tutta l’amministrazione.

L’incidente è avvenuto intorno alle 13 lungo lungo la strada provinciale 493 Braccianese nel Comune di Manziana in provincia di Roma, poco distante dal lago di Bracciano. Lo schianto si è verificato all’ingresso del supermercato Carrefour che si trova all’altezza del Bosco Macchia Grande.

Ad avere la peggio è stato il 222 che era in sella alla moto. Quando sono arrivati i soccorritori del 118 era ormai troppo tardi. Il cuore del ragazzo aveva già cessato di battere. Probabilmente al momento dell’impatto con l’auto stava tornando a casa per pranzo.

Domenico Antinori

Non appena allertati, sono arrivati sul posto i vigili urbani che, vedendo il motociclista ferito riverso sull’asfalto, gli hanno prontamente praticato il massaggio cardiocircolatorio per cercare di rianimarlo, in attesa dell’arrivo dei soccorritori. In breve tempo sono stati raggiunti dagli operatori sanitari del 118, arrivati sul posto a bordo di un’ambulanza, che hanno soccorso il motociclista: per lui, però, non c’è stato niente da fare. Non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il ragazzo era molto conosciuto a Sutri tanto è vero che, appresa la notizia, l’amministrazione comunale guidata da Vittorio Sgarbi ha pubblicato un post su Facebook: “Il sindaco e l’amministrazione comunale si stringono al dolore di Albino Antinori per la morte prematura del figlio Domenico di 22 anni causata da un incidente di auto. Il ragazzo era particolarmente amato e rispettato dall’amministrazione comunale perché svolgeva con zelo e serietà, insieme al padre, attraverso la cooperativa Archeoares, la cura del Museo di Palazzo Doebbing”.