“Fuori Alfredo dal 41 bis”, attacco hacker alle tabaccherie viterbesi. Danni per migliaia di euro

VITERBO – “Fuori Alfredo dal 41 bis”, è la scritta comparsa in serata su diversi distributori automatici di sigarette, gestiti da remoto, appartenenti a tabaccherie di Viterbo ma anche nel resto d’Italia.

Il circuito è stato preso di mira dagli Hacker, probabilmente di frangia anarchica.

Infatti dalla serata di sabato intorno alle 22, in alcune città è partito un attacco hacker che ha preso di mira i distributori automatici del circuito Laservideo installati fuori dalle tabaccherie che hanno, nel giro di pochi minuti, cominciato a vendere i loro prodotti: sigarette elettroniche e classiche, tabacco e “gratta e vinci” alla cifra modestissima di 0,10 centesimi. Inutile dire che in una manciata di attimi alcuni distributori sono stati svuotati.  “A me hanno portato via 700 euro di  merce” dichiara un tabaccaio viterbese avvertito da altri colleghi, e come lui un’altra commerciante che ha trovato il dispenser completamente svuotato. E’ così iniziato il tam tam via social e i consigli sul da farsi, alcuni di loro, hanno preferito spengere le macchine erogatrici, altri tenerle accese per permettere all’ azienda madre di fare i dovuti aggiornamenti. Dopo una decina di minuti, l’iniziale vendita a 0,10 centesimi, ha lasciato posto alla scritta in favore di Alfredo Cospito.

La scritta appare nel momento in cui si tenta di acquistare un pacchetto di sigarette. Il messaggio, infatti, si riferisce Alfredo Cospito condannato a 9 anni 5 mesi di reclusione, nel 2014, per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare. Pena scontata, ma che è stato condannato a 20 anni di reclusione per l’attentato del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano. Da oltre 4 mesi Cospito è in sciopero della fame contro il regime del 41 bis a cui è stato sottoposto.

Danni per centinaia di euro a danno dei lavoratori che sui tabacchi hanno margini di guadagno minime. L’ennesima vergogna tutta italiana del vandalismo irrispettoso della frangia anarchica più estrema.