Paolo Portoghesi, il ricordo degli architetti di Viterbo

Oggi l’ultimo saluto nella sua Calcata, il borgo del viterbese dove viveva

Sono stati i suoi studenti, tra i primi questa mattina, a rendere omaggio alla salma di Paolo Portoghesi. La camera ardente è stata allestita nella sede della sua galleria “Apollo d’oro”, a Calcata, nel viterbese, accanto alla sua residenza, immersa in un maestoso giardino.

Un’anima gentile che lascia un vuoto incolmabile“, ha scritto la sindaca di Calcata, Alessandra Pandolfi. In tanti a rendere omaggio all’architetto e fondatore del movimento postmoderno. Amici, accademici, colleghi, autorità e gente comune. I funerali oggi alle 11.30, nella chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, da lui progettata e inaugurata nel 2009. E proprio in questo giorno, il presidente dell’ordine degli architetti di Viterbo, Giorgio Saraconi, ed il consiglio tutto hanno inviato la seguente nota:  “Ci stringiamo al dolore della famiglia per la scomparsa dell’Architetto che da tempo ormai aveva deciso di vivere nella nostra Provincia.

Per ricordare l’uomo e l’architetto, Paolo Portoghesi, rubiamo alcune parole che l’architetto Franco Purini ha usato questi giorni per ricordare il collega, “Dotato di grande talento letterario, di una creatività compositiva intensa e suggestiva, di una sincera vocazione al confronto e al dialogo con i vari orientamenti degli ultimi sessant’anni, indimenticabile maestro di generazioni di architetti, è l’esempio di un’ammirevole e poetica coincidenza dell’architettura con la vita”.

Con queste poche parole crediamo che meglio di tutti possiamo ricordare Paolo Portoghesi docente universitario ed architetto tra i più importanti d’Italia e del panorama internazionale negli ultimi sessant’anni”.