Roma – Presso l’Ambasciata Romena presentati i vini locali pronti a sfidare il mercato europeo

Presenti le cantine più prestigiose che hanno fatto degustare i vini di estrema qualità accompagnati da un ricco buffet preparato dalla chef Claudia Catana. Bruno Vespa, Massimo Giletti e Raed Arafat tra gli invitati

ROMA – Ieri sera, con la tregua offerta dal tempo, è andato in scena uno straordinario appuntamento mondano all’Ambasciata di Romania in Italia, dove, a fare gli onori di casa, c’era Gabriela Dancău, ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria di Romania nella Repubblica Italiana e nella Repubblica di Malta, nominata a marzo dello scorso anno dal presidente Klaus Iohannisin.

L’Ambasciata al gran completo con Ovidiu Pufu ministro consigliere che con un fluente italiano si è dimostrato all’altezza del ruolo e Luiza Pufu consigliera degli affari politici e rapporti con la stampa che ci ha permesso di raccogliere facilmente tutte le informazioni sull’evento.

Protagonisti i vini. O meglio le eccellenze prodotte in Romania e presentate grazie alla Wines Of Romania che ha organizzato questo straordinario evento.

Ospite d’onore Bruno Vespa, che, oltre ad essere un grande esportato di vini è profondo conoscitore di quelli prodotti in Romania.

La sala dei ricevimenti era tutta per loro. Parliamo delle sette cantine romene, Domeniile Averesti, Domeniul Bogdan, Jidvei, SERVE, Gramofon Wine, Viticola Sarica Niculitel & Crama DeMatei, che hanno partecipato all’evento con 60 vini premium, che fanno parte del programma di Carrefour Romania “Open Romanian Wine” e dei partner Wines of Romania.

Gli appassionati di vino e gli imprenditori presenti hanno avuto l’opportunità di conoscere e degustare le varietà tradizionali romene come Fetească regală, Fetească albă, Busuioaca, Zghihară, Fetească neagră e tanto altro ancora.

Un vero banco di prova perché, tra gli ospiti, c’era anche Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival, unico amministratore di Gourmet’s International e The WineHunter.

La degustazione di vini ha riunito importanti rappresentanti del settore Ho.Re.Ca., imprenditori, autorità italiane e personalità pubbliche, esperti di vino, gestori di ristoranti stellati Michelin, giornalisti e influencer nel mondo del vino.

A farla da padrone le giornaliste e foodblogger italiane quali Benedetta FerrariTiziana BriguglioCristiana Curri Anna Tortora.

Con loro, come detto, gli “stellatiMichelin Iside De Cesare Danilo Ciavattini e la wedding planner Silvia Iacopini.

Ad inizio serata l’ambasciatrice Gabriela Dancău, ha ricevuto la visita del noto giornalista televisivo Massimo Giletti, apparso in grande forma, abbronzato e pronto a nuove sfide.

Sicuramente lui la guest star più fotografata e cercata della serata.

Occorre sottolineare che il gustoso buffet è stato realizzato dalla chef romena Claudia Catana che però da anni delizia delle sue prelibatezze tantissimi italiani nel suo ristorante di Bracciano Cucina ai Monti.

Tra i personaggi romeni presenti spiccava Raed Arafat, segretario di stato al dipartimento per l’emergenza (SMURD).

L’ambasciatrice Gabriela Dancău ha presentato con grande orgoglio i produttori romeni che non solo hanno accolto l’invito a partecipare ma hanno partecipato personalmente a questo appuntamento.

I numeri della Romania parlano chiaro: quinto produttore in Europa e decimo al mondo con circa 160 vitigni autoctoni. Ampia produzione di vitigni internazionali. Per i rossi, i più celebri sono Băbească Neagra e Fetească Neagra, Negru de Dragasani e Novac e per i vini bianchi Busuioaca, Grasa, Galbena, Feteasca Regala, Crâmpoșie, Francusa, Zghihară de Huși; poi il Tamaioasa românească e il Busuioacă de Bohotin.

Abbiamo potuto degustare le proposte di sei cantine molto diverse tra loro tra cui una biodinamica. Lo stile è differente dal nostro e mi ha incuriosito molto, mi sono ripromessa di approfondire la mia conoscenza.

“Il vino romeno non è soltanto un prodotto destinato al consumo – ha affermato Gabriela Dancău- ma è un ambasciatore della nostra cultura e della nostra storia. Ogni goccia di vino nel nostro bicchiere porta con sé la memoria di una terra ricca di tradizioni e nobilitata dalla diligenza dei nostri produttori. L’evento ospitato dall’Ambasciata di Romania a Roma è stato un invito a un viaggio sensoriale in Romania, dove i paesaggi pittoreschi e la calda ospitalità si intrecciano armoniosamente con la degustazione di vini squisiti.

 La nuova industria vinicola romena, in cui si è investito molto negli ultimi 15 anni, produce vini eccellenti. Quelli di qualità superiore, in particolare, possono essere collocati onorevolmente accanto ai vini italiani, spagnoli o francesi. Questa è la nicchia del mercato italiano in cui penso che i nostri vini abbiano buone possibilità di entrare a farne parte. E questo è stato confermato da sommelier, gestori di ristoranti stellati Michelin e distributori presenti al nostro evento, i quali sono rimasti particolarmente colpiti dai vini provenienti da vitigni autoctoni romeni, finora sconosciuti sul mercato italiano.”

Marinela Ardelean, fondatrice di Wines of Romania, co-organizzatrice di RO-Wine e ambasciatrice del programma “Let’s Open Romanian Wine” ha aggiunto: “Abbiamo accolto con gioia l’invito dell’ambasciatore Gabriela Dancău a promuovere i vini romeni in Italia. Gli apprezzamenti rivolti ai vini degustati, il modo in cui ciascun proprietario di cantina ha presentato i propri vini e il gran numero di partecipanti all’evento hanno rafforzato la mia convinzione che il vino romeno troverà posto sugli scaffali dei negozi e nei menu dei ristoranti italiani, diventando quello che tutti vogliamo, un marchio del nostro Paese.

Bruno Vespa, presenza emblematica nel panorama pubblico italiano, si trova per la prima volta nella veste di ambasciatore del vino romeno nella penisola italiana, in occasione del primo evento dedicato ai professionisti del vino organizzato dall’Ambasciata e da Wines of Romania: “Accolgo con favore questa ammirevole iniziativa di promozione del vino romeno in Italia, un vino eccellente e di qualità, che ho avuto modo di degustare in diverse occasioni e che ha il potenziale per penetrare nel mercato italiano e raggiungere il successo che merita!