Arlena di Castro – Tutti i sindaci della provincia contro la discarica tranne Publio Cascianelli (VIDEO)

Presenti 33 sindaci, 32 hanno votato per il NO per un indice di popolazione contraria del 58,78%. Adesso tutti gli occhi sono puntati sulla regione Lazio e sul dirigente Vito Consoli

VITERBO – Consiglio provinciale decisamente armonioso. Tutti contro la nuova discarica che dovrebbe sorgere ad Arlena di Castro. L’unico astenuto, ma era scontato, il sindaco del paesino di 800 abitanti che si è presentato con un abbigliamento alla Miami Vice.

Forse l’amore per il mare e la salvaguardia dell’ambiente marino lo hanno così colpito da sentirsi “lupo di mare”. In molti si sono chiesti se che fosse arrivato da Arlena di Castro in motoscafo.

Detto questo, oggi, la Provincia di Viterbo ha votato un documento per il “No alla discarica di Arlena, la procedura di approvazione va sospesa e la decisione della regione Lazio va annullata”.

Il sindaco Publio Cascianelli ha tentato una difesa d’ufficio. Mal riuscita e che dimostra anche la poca conoscenza della materia. Sentirlo parlare è stato imbarazzante ma non vogliamo togliervi la possibilità di ascoltarlo.

Si è vantato di essere amministratore del comune dal lontano 1988. Trentacinque anni (diconsi 35) che ci fanno pensare cosa possano aver fatto di male i cittadini per essere guidati da un politico così sprovveduto ed ignorante in materia. Continuare a parlare di piattaforma e non di discarica la dice lunga su quanto sia compromessa questa figura politica.

Ha cercato, con un tentativo pilatesco, di lavarsi le mani lasciando la patata bollente ai colleghi sindaci che lo hanno sfiduciato in maniera netta. Trentadue voti contro la sua iniziativa che, ricordiamo, non è l’unica. Fotovoltaici, pale eoliche e dopo questa “buchetta” da quasi un milione di metri cubi di invaso adesso c’è il rischio anche di un biodigestore.

Più volte si è autodefinito cialtrone e si è detto “non contrario” alla realizzazione della discarica visto che la cittadinanza è tutta con lui (meccanico compreso).

Le richieste inserite all’interno del documento approvato questa mattina da provincia e assemblea dei sindaci chiede dunque alla regione Lazio di “annullare la determinazione direttoriale della direzione regionale ambiente in cui si esprime pronuncia positiva con prescrizione di valutazione ambientale per consentire opportuni approfondimenti anche in merito alla viabilità provinciale di accesso all’area”.

Se la regione Lazio non dovesse annullare il provvedimento, “la provincia proporrà ai comuni limitrofi all’area interessata di fare eventuale ricorso al Tar contro la discarica”, così come “metterà in essere tutte le iniziative volte a manifestare la netta contrarietà della provincia alla costruzione ed esercizio di nuovi impianti di stoccaggio rifiuti eccedenti rispetto al fabbisogno del territorio della Tuscia”.

Di grande interesse gli interventi di Ermanno NicolaiAlessandro GiuliviPiero CamilliFabio Bartolacci.

In particolare Nicolai che ha fatto presente come in modo capzioso è stata predisposta la costruzione di un nuovo fabbricato dove spostare l’asilo che si trova ad una distanza inferiore a quella di legge.

Publio Cascianelli dopo 35 anni di di politica farebbe bene ad andare in pensione. Un bene personale e per l’intera provincia che di personaggi polirtici di questa levatura e spessore non ha proprio bisogno.

Nei prossimi giorni approfondiremo un’altra storia che riguarda il fondo di sostegno ai comuni marginali. Interessanti i nomi. Tutti da scoprire (o forse già scoperti).

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