Santa Marinella – L’Anas ha chiuso i parcheggi davanti alla limonaia. Persi 500 posti auto

Varchi illegali, non censiti e senza controlli di sicurezza stradale. Il sindaco Tidei prima vittima della riforma Salvini (ancora da approvare alla Camera)

SANTA MARINELLA – Avevano promesso una stretta sulla sicurezza stradale e la risposta non ha tardato ad arrivare. La segnalazione di un cittadino che ha rischiato di essere travolto attraversando la strada statele Aurelia dopo aver parcheggiato e un abitante della zona ha spinto i tecnici dell’Anas ad effettuare un sopralluogo in una delle zone più frequentate dagli amanti del mare di Santa Marinella e Santa Severa.

Nella tarda mattinata di oggi, a Santa Severa, sull’Aurelia, all’altezza dell’entrata della Limonaia erano presenti diverse macchine dell’ Anas e alcuni tecnici della società che gestisce le strade italiane.

Si sono presentati sul posto per verificare la regolarità dell’accesso ai parcheggi prospicienti la Toscana, che vengono utilizzati dalle famiglie per usufruire delle spiagge antistanti.

Massima attenzione aveva chiesto il ministro Salvini ed è bastato un solo esposto verbale a far scattare i controlli. La direzione centrale, come confermato per bocca dei tecnici presenti sul posto, che hanno parlato con il sindaco Tidei (nel frattempo sopraggiunto) quel pezzo di terra di proprietà della regione Lazio non ha accessi percorribili dalla Statale Aurelia. Quei varchi sono abusivi e non censiti.

Tanto è vero che il primo accesso grande era già stato chiuso in passato con un gigantesco blocco di cemento. Adesso anche l’accesso secondario al parcheggio risulta  avere accessi abusivi che mettono a rischio la vita degli automobilisti.

Nei prossimi giorni, dopo il sopralluogo di oggi, saranno gli operai a bloccare con nuovi blocchi di cemento l’intera area dove una volta c’erano delle grandi serre, oggi trasformata in parcheggio a pagamento.

Grande allarme e preoccupazione ha fatto seguito all’iniziativa dell’Anas. Sul posto, oltre al sindaco Pietro Tidei, alcuni consiglieri d’opposizione. Interdetti oltre 500 posti auto che prima che possano tornare fruibili passerà del tempo.

Un danno di proporzioni gigantesche. Non solo. Adesso con l’accesso abusivo acclarato dall’Anas potrebbero esserci degli effetti collaterali non indifferenti.

Far saltare un parcheggio così grande equivale ad intasare l’Aurelia rendendola molto pericolosa. La mancanza di vigili urbani cronica non è d’aiuto. Sarebbe opportuno che il concorso per l’assunzione dei nuovi agenti subisca un’accelerazione. Stoppato perché sembrerebbe che tra i partecipanti ci sia un assessore in carica può essere superato con il ritiro dal concorso dello stesso e dalla contestuale nomina di una commissione esterna. Molto esterna. Qualcosa va fatto e subito perché chi ha qualche capello bianco ricorda bene che quella zona sarà presa comunque d’assalto dai bagnanti e che le macchine parcheggeranno a bordo di una strada dove il limite di velocità è di 90 chilometri orari. Il rischio che ci scappi il morto è troppo alto.

Il sindaco Tidei ha promesso battaglia. Così come le opposizioni che lo accusano di aver “dormito” troppo e non aver chiesto le autorizzazioni per tempo. Insomma un vero disastro se non risolto in brevissimo tempo. La prova del nove già da questo fine settimana.