Terni, Lega: “Su Ast serve impegno congiunto delle istituzioni”

TERNI – Riceviamo e pubblichiamo– “Preoccupati dalla perdurante crisi di Ast Terni, interesseremo della vicenda tutti i livelli politici e istituzionali, da quello locale al nazionale. Imbarazzante la scarsa presenza del sindaco di Terni su una questione fondamentale per la città”. Così il segretario provinciale Lega Terni David Veller. “A quanto si apprende, lo stabilimento dovrebbe fermare la produzione per circa un mese, complice il caro energia che impedisce il rilancio del settore metalmeccanico e siderurgico italiano – prosegue – Lo stop degli impianti e il ricorso alla cassa integrazione ordinaria sono segnali da non sottovalutare, così come va data la massima rilevanza alla lettera che il Gruppo Arvedi ha inviato a ministri, sottosegretari, sindacati e alla governatrice Tesei, sottolineando come Ast stia pagando l’energia due volte il valore dei suoi concorrenti. Sulla vicenda chiederemo il massimo impegno dei nostri rappresentanti in Regione Umbria e al Governo nazionale affinché si arrivi alla definizione di un accordo di programma che confermi il ruolo centrale del sito ternano nel panorama siderurgico nazionale. Priorità è salvaguardare i livelli produttivi e occupazionali e garantire il rilancio di una delle più importanti realtà produttive del territorio nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini. Siamo certi che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso riprenderà in mano la vicenda nell’ambito del tavolo di crisi e saprà individuare un percorso condiviso per la risoluzione delle criticità. In questa preoccupazione generale, auspichiamo interventi veramente incisivi anche da parte dell’amministrazione comunale di Terni, visti gli impegni assunti in campagna elettorale come quello di avviare un dialogo costruttivo con Arvedi. Tuttavia, a parte il taglio parziale del verde pubblico, il blocco delle assunzioni della Polizia Locale, decisioni annunciate e poi smentite il giorno dopo e qualche alterco con giornalisti e dipendenti comunali, in un mese non abbiamo visto un grande impegno sul tema occupazionale di fondamentale importanza per la nostra città”.

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