Roma – Giorgia Meloni serra i ranghi in vista delle Europee

ROMA – Prima la cena per compattare i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, poi il vertice di maggioranza per ribadire la necessità di condividere dichiarazioni e interventi sulla legge di Bilancio, infine l’assemblea del partito per serrare i ranghi sul territorio.

Giorgia Meloni, al di là dell’agenda internazionale (la premier è reduce dal G20 a nuova Delhi con tappa a Doha, il 14 volerà a Budapest per un vertice sulle demografia e la prossima settimana sarà a New York per l’Assemblea Onu), si ritrova ad affrontare i dossier di settembre con uno sguardo alle prossime tornate elettorali, a partire dalle Europee, e con all’orizzonte un programma da realizzare entro la legislatura.

Il 24 è in programma la kermesse del partito per rivendicare, all’Auditorium della Conciliazione, un anno dalla vittoria alle politiche, in quell’occasione ci saranno collegamenti con tutte le piazze di Fdi. All’assemblea di oggi la presidente del Consiglio, nelle vesti di presidente del partito, punta l’attenzione – come si legge all’ordine del giorno – su «prospettive, iniziative, eventi e impegni per la prossima stagione politica».

In particolare sugli appuntamenti del 2024: sulle amministrative si è già riunito il primo tavolo della maggioranza, dove è emersa la possibilità di confermare molti uscenti, ma anche la necessità di arrivare a un riequilibrio delle forze in campo, considerato che cinque anni fa Fdi non aveva le percentuali che ha adesso. Ma in Fdi si pensa soprattutto alle Europee, con lo scontro in atto tra Salvini – che ha invitato Marine Le Pen a Pontida – e Forza Italia che ha sottolineato che non c’è spazio per accordi con la leader del Rassemblement national e con Afd.

La premier sottolineerà, riferisce un esponente del partito, l’importanza di non dividersi sulla campagna elettorale per poter cambiare anche l’Europa, non solo l’Italia. E lancerà un appello a tutti i dirigenti per impegnarsi sul territorio. Nell’agenda anche l’apertura ai congressi locali, con l’attenzione legata soprattutto a Roma.

Sarà, tra l’altro, la “prima” uscita pubblica di Arianna Meloni (ma non dovrebbe intervenire) da quando è stata ufficializzata la sua nomina a capo della segreteria politica del partito. Sullo sfondo c’è anche il tema delle candidature proprio alle Europee. L’ipotesi che la premier si candidi è sempre sul tavolo, ma «è in calo», dice un dirigente di Fdi.