Porto – Regione, Mit e Pincio rilanciano Civitavecchia

La giunta Rocca ha approvato lo schema d’accordo per trasformare la città portuale in un centro logistico di primaria importanza nell’ambito della rete dei trasporti europea

CIVITAVECCHIA – Trasformare la città portuale in un centro logistico di primaria importanza nell’ambito della rete dei trasporti europea. Civitavecchia è uno dei principali porti d’accesso in Italia.

In questo senso, il suo rafforzamento sarà utile anche in prospettiva del Giubileo del 2025 e della candidatura di Roma Capitale per l’Expo 2030.

È questo il punto centrale dello schema di protocollo di intesa approvato dalla giunta regionale guidata dal presidente Francesco Rocca e che sarà sottoscritto insieme al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Comune di Civitavecchia.

«Con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa finalizzato alla realizzazione di infrastrutture in favore del porto della cittadina tirrenica – ha commentato soddisfatta la vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione Roberta Angelilli, che più volte ha evidenziato l’importanza dell’area e del suo hub portuale per la Regione e la nazione tutta – la Regione Lazio continua nella sua politica di promozione turistica, infrastrutturale, economica e dei servizi del nostro territorio.

In particolare, con le opere di miglioramento che verranno finanziate con fondi del Pnrr, l’hub portuale diventerà un motore di sviluppo per Civitavecchia, città che può già puntare su enormi potenzialità di sviluppo e di crescita turistica».

Il protocollo prevede una serie di impegni, tra i quali quello di coordinare gli sforzi per sviluppare infrastrutture portuali all’avanguardia, garantendo al contempo la sostenibilità ambientale e l’efficienza operativa, in vista del Giubileo 2025 e per la candidatura di Roma per Expo 2030. Promuovere la rigenerazione urbana e la pianificazione territoriale sostenibile per sostenere la crescita economica locale. Affrontare congiuntamente le sfide e i problemi che potrebbero sorgere durante l’attuazione del Protocollo, garantendo il successo dei progetti e la comunicazione costante tra le parti.

Reperire finanziamenti nazionali e internazionali per sostenere lo sviluppo della città di Civitavecchia. Per garantire una gestione efficace dell’accordo, verrà istituita, inoltre, una struttura di coordinamento composta dai rappresentanti delle entità coinvolte. Tale organismo avrà il compito di monitorare i progressi, coordinare le azioni e garantire il rispetto degli obiettivi fissati. Il Protocollo d’Intesa rappresenta un passo importante verso una maggiore connettività e competitività dell’Italia nel panorama europeo, rappresentando un impegno per la sostenibilità ambientale e la crescita economica.

«L’ennesimo segnale di attenzione della Regione per un comprensorio gravato da 80 anni di servitù energetica, pagando a caro prezzo l’impatto su ambiente, salute e economie locali – ha aggiunto la consigliera regionale di FdI Emanuela Mari – il Protocollo è finalizzato ad attuare gli interventi strategici di interesse pubblico generale, prioritari per l’effettiva integrazione del sistema città-porto nell’ambito del porto “core” di Civitavecchia entro il 31.12.2030, quale elemento essenziale alla “crescita sostenibile e vocata al turismo” e ai “servizi innovativi”, anche in vista del Giubileo 2025 e della candidatura di Roma Capitale per Expo 2030. Un importante passo in avanti in ragione del ruolo centrale della città di Civitavecchia e quindi del suo porto, è stato compiuto oggi nella direzione di una trasformazione del litorale nord orientata alla sostenibilità e all’interconnessione tra il territorio e la struttura portuale, anche in considerazione degli interventi finanziati dal Fondo complementare al PNRR che consentiranno al Lazio di divenire un primario polo di sviluppo in Europa e nell’area mediterranea. Interventi che unitamente a quanto previsto dal “Piano per la Transizione Ecologica di Civitavecchia” della Regione, in primis la decarbonizzazione, il Parco eolico offshore, e la filiera dell’idrogeno verde, faranno di Civitavecchia l’apripista alla riconversione energetica e produttiva di tutto il Lazio nonché modello di sviluppo sostenibile per tutta l’Italia in accordo con gli obiettivi del Green Deal Europeo.

L’approvazione del Protocollo è la conferma della ritrovata sinergia tra il governo centrale, il governo regionale e le nostre comunità a riprova di quello che annunciavamo in campagna elettorale. Una delibera, quella approvata in data odierna – ha concluso – della quale ho assistito alla nascita in qualità di presidente del consiglio comunale della città di Civitavecchia, alla messa a terra attraverso il lavoro dell’ex assessore Roberto D’Ottavio ed infine alla sua realizzazione attraverso l’approvazione della giunta Rocca».

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