Viterbo – Ketamina, funghi allucinogeni e hashish, arrestato spacciatore

VITERBO – Nella mattinata del 21 settembre, i Carabinieri del Compagnia Carabinieri di Viterbo hanno imbastito un’altra operazione di alto profilo, culminata nell’arresto in flagranza di reato di un trentanovenne residente in città.

L’uomo è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua autovettura in Strada Teverina da una pattuglia dell’attento Radiomobile.

Nel corso del controllo è stato subito appurato che l’individuo aveva in suo possesso un involucro di cellophane contenente circa 10 grammi di hashish.

Tuttavia, la vera sorpresa è emersa successivamente, quando una perquisizione nella sua abitazione ha portato alla luce un oscuro e pericoloso tesoro di sostanze stupefacenti.

Tra queste spiccava la ketamina, nota comunemente come la “droga dei cavalli”, una sostanza illecita che potrebbe avere conseguenze devastanti non solo per chi la assume, ma anche per gli animali.

Oltre alla ketamina, sono stati ritrovati un panetto da 100 grammi di hashish, un’ottantina di funghi allucinogeni, circa 30 grammi di marijuana confezionati in buste di plastica, 3 pericolose pasticche di ecstasy e materiale per il confezionamento.
L’uomo è stato immediatamente arrestato e sarà sottoposto a un rigoroso procedimento giudiziario per rispondere delle gravissime accuse a suo carico relative al traffico di stupefacenti.

Questo anomalo sequestro per la piazza di Viterbo, avuto grazie all’azione decisa e tempestiva dei Carabinieri ha contribuito a sottrarre queste letali sostanze al mercato illegale, salvaguardando la salute pubblica e il benessere degli animali.

Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.