Dall’abdicazione alla conversione, le dirompenti scelte della sovrana anticonformista ebbero un’enorme eco in Europa
VITERBO – “Il potere e l’immagine: Cristina di Svezia fra rappresentazione e autorappresentazione”: è il titolo del Convegno internazionale di studi, promosso dal Disucom (Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo), con il patrocinio del Gender Equality Plan dell’Università della Tuscia, che si terrà nel complesso monumentale di S. Maria in Gradi (Aula Radulet) il 7 e l’8 novembre 2023, a cura delle docenti Francesca De Caprio e da Eva Ponzi.
Perché un convegno su Cristina di Svezia? L’approfondimento vuole far risaltare la figura di una sovrana (1626-1689) che nel decennio in cui governò il suo Paese (dal 1644 al 1654), vide la sua immagine proiettata sulla grande scena politica internazionale. Dall’abdicazione alla conversione, le sue scelte dirompenti ebbero un’enorme eco in Europa.
L’appuntamento scientifico vedrà la partecipazione di studiosi italiani e stranieri ed è orientato alla riflessione su una tematica particolarmente significativa per comprendere con maggiore profondità il regno di Cristina e l’impiego delle immagini come rappresentazione e autorappresentazione.
Durante il suo regno, infatti, Cristina aveva costruito immagini di sé utilizzando tutti i media a sua disposizione, per affermare soprattutto la propria natura di sovrana sui iuris, detentrice del trono per diritto divino, avendolo ereditato da suo padre Gustavo II Adolfo. Cristina raggiunse questo scopo attraverso una forma di autopromozione, spesso difforme dai canoni raffigurativi delle sovrane, naturalmente accompagnata dal contributo della stampa incentivato dal mecenatismo. Il risultato fu la creazione di immagini che tendenzialmente la ponevano fuori dal tempo, facendo di lei un’espressione della regalità slegata dai limiti sia della storia sia delle codificate definizioni di genere.
Programma
Martedì 7 novembre 2023, ore 10.00
Saluti istituzionali magnifico rettore, prof. Stefano Ubertini e direttore Disucom, prof. Giovanni Fiorentino.
Prima sessione, ore 10.30, presiede Eva Ponzi
Giovanni Fiorentino (Università degli Studi della Tuscia), Il potere sensibile delle immagini
Francesca De Caprio (Università degli Studi della Tuscia), La Fenice e il Sole: “imprese” dell’unica regina non consorte dell’Europa del Seicento
Simona Rinaldi (Università degli Studi della Tuscia), I ritratti di Cristina, regina di Roma
Barbara Tetti (Sapienza, Università di Roma), Dalle macchine effimere al monumento in San Pietro Architetture funebri per Cristina di Svezia a Roma.
Luisa Carbone (Università degli Studi della Tuscia), La tecnica globografica di S. A. Moroncelli al servizio di Cristina di Svezia
Discussione
Seconda sessione, ore 15.15, presiede Silvia Maddalo
Pierre Chambert-Protat (Biblioteca Apostolica Vaticana), Il fondo Reginense della Biblioteca Apostolica Vaticana e la sua digitalizzazione
Eva Ponzi (Università degli Studi della Tuscia), Acquistare e desiderare: manoscritti umanistici nella collezione di Cristina
Vera Nigrisoli Wärnhjelm (Dalarna University), Fabiola Zurlini (Studio Firmano per la Storia dell’Arte medica e della Scienza), Cristina di Svezia, da Minerva del Nord a Regina di Roma: corti, patronage e scienza medica
Anna Zilli (ricercatrice indipendente), Cristina la regina della musica a Roma. Il teatro Tor di Nona, le sue canterine, il mecenatismo
Filippo Grazzini (Università degli Studi della Tuscia), Immagini letterarie regali: ritratti di Cristina nella poesia encomiastica
Discussione
Mercoledì 8 novembre 2023, ore 10.00 presiede Francesca De Caprio
Matteo Sanfilippo (Università degli Studi della Tuscia), Cristina e The Ring of Fire: una reinvenzione fantascientifica
Carlo Serafini (Università degli Studi della Tuscia), La storia nelle mani di un giullare. La Cristina di Svezia di Dario Fo
Rossella Catanese (Università degli Studi della Tuscia), Queen Christina fra Europa e Hollywood
Sonia Melchiorre (Università degli Studi della Tuscia), Analisi linguistica dei discorsi politici delle donne nella fiction. La Regina Cristina sullo schermo
Discussione