Ladispoli – All’alberghiero si parla di Mafia con Pietro Grasso

LADISPOLI – Riceviamo e pubblichiamo: Riflettere sul tema della legalità e della cittadinanza per vivere con spirito responsabile le sfide della modernità: è l’obiettivo degli incontri promossi da Unisona cui l’Alberghiero di Ladispoli partecipa da diversi anni con moltissimi dei suoi studenti.

“L’educazione civica è prevista in modo specifico dalla Legge n.92/2019, ma è da sempre al centro della nostra offerta formativa. – ha sottolineato la Referente per l’Educazione Civica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Rosa Torino – Agli episodi di intolleranza, di violenza e di devianza cui purtroppo ci pone di fronte continuamente l’attualità, dobbiamo rispondere con la prevenzione e la riflessione, chiedendo il supporto di autorevoli testimoni del nostro tempo. La cultura della legalità si costruisce giorno dopo giorno e consente di far proprio un indispensabile sistema di valori capace di dare spazio alle diversità nel rispetto di tutte le regole e i princìpi di una sana convivenza.

Solo così saremo in grado di combattere la tendenza alla sopraffazione e a quel cinismo individualistico che può sfociare in veri e propri fenomeni di criminalità”. E giovedì 9 novembre durante la diretta streaming condotta da Alessandra Tedesco, gli studenti hanno potuto confrontarsi con Pietro Grasso, già Procuratore nazionale antimafia, oggi Presidente della “Fondazione Scintille di futuro” e con Ranieri Razzante, Direttore del Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo, sul tema della mafia e dei suoi cambiamenti legati anche all’uso delle nuove tecnologie: dalle cryptovalute al deep web, dal terrorismo digitale alla cybersecurity.

“Cybermafia, le mafie tra passato e futuro in un mondo senza frontiere”: questo il titolo dell’evento che ha coinvolto tutte le Classi Terze. “L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è sensibilizzare le nuove generazioni sulle emergenze sociali in atto, le possibili soluzioni e le opportunità di una società più equa e inclusiva, dando voce ai protagonisti dell’impegno civile, umanitario, culturale e scientifico”. Un’occasione preziosa per comprendere i temi più importanti dell’attualità puntando sulla partecipazione e sul dibattito come strumenti indispensabili per comprendere il presente.

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