TERNI – Riceviamo e pubblichiamo – L’approccio approssimativo della giunta Bandecchi al bando sull’emergenza abitativa è motivo di profonda preoccupazione. Ancora più inaccettabili sono i tentativi dell’assessore Maggi di scaricare la colpa sugli uffici. Non sorprende, considerando che questa amministrazione è stata abile nello sbandierare le proprie azioni filantropiche verso i singoli soggetti, ma nei fatti mostra una completa incapacità nell’elaborare politiche in grado di supportare chi vive in condizioni di difficoltà estrema.
Il bando emanato dal Comune di Terni è chiaramente carente ed è stato formulato in modo che poteva trarre in errore, considerato che richiedeva ai potenziali partecipanti di essere in linea con i requisiti dell’art. 29 già alla data di pubblicazione dell’avviso, ignorando le condizioni di estremo disagio abitativo cui è rivolto. Tale mancanza di considerazione non solo trascura le disposizioni normative vigenti, ma annulla anche la possibilità di deroga ai requisiti richiesti per le assegnazioni ordinarie, come stabilito dall’art. 34 della legge regionale.Le regole sostenute dal centrodestra rischiano di creare problemi a chi ha pagato i suoi debiti con la giustizia e ora ha diritto a ritirarsi su. Ma il Comune avrebbe potuto inserire criteri più ampi e inclusivi anche per altre categorie di disagio perché è la stessa legge regionale a permetterlo, invece si mostra totalmente indifferente verso la gente che sta male.
In conclusione, esprimiamo la nostra delusione nei confronti dell’amministrazione comunale di Terni che ha scelto di non riconoscere l’errore e di non assumersi le proprie responsabilità, preferendo scaricare la colpa sugli uffici. Situazioni di questo genere sono indicative di un’inefficienza amministrativa che non può essere tollerata. Chiediamo che vengano immediatamente adottati i correttivi necessari per garantire una corretta applicazione della normativa vigente e per assicurare che le assegnazioni per emergenza abitativa siano effettuate nel rispetto delle disposizioni regionali.
Gruppi consiliari M5S, PD, Innovare per Terni