Civitavecchia – La corsa al Pincio dei maratoneti De Sio e Poletti

Strategia suicida e autocandidature senza il placet dei partiti nazionali di centrodestra

CIVITAVECCHIA – Devono sentirsi tanto forti e di avere agganci in grado di far genuflettere davanti a loro i partiti nazionali di centrodestra quali Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc e Noi Moderati.

Parliamo di Alessio De Sio e Paolo Poletti. Entrambi si sono autocandidati sindaco di pseudo coalizioni di centrodestra che inciuciano con quelle di sinistra ma hanno preso le distanze da tutti gli altri.

Il primo ha costituito un’associane SMART per essere sostenuto. Piccola come la macchina da cui emula il nome e allo stesso tempo ingombrante per il suo passato da sindaco del carbone e uomo che ha trascorso gli ultimi venti anni in giro per lavoro che le società che da quel patto hanno avuto vantaggi economici stratosferici. Basta guardare il curriculum di Alessio De Sio per capire con chi ha lavorato e girato il mondo lontano dalle ciminiere della centrale a carbone di Torre Valdaliga. E’ vero che è ancora molto legato a Gianni Letta ma l’ottuagenario braccio destro del fu Berlusconi oggi viene chiamato per inaugurare mostre d’arte e poco più. Il suo peso politico, anche se ancora forte, non è in grado di spostare gli equilibri politici regionali.

L’altro competitor per prendere il posto di Ernesto Tedesco è l’ex generale delle Fiamme gialle Paolo Poletti. Una storia fatta di grandi traguardi raggiunti in ambito militare ma anche con ombre legate ad inchieste giudiziarie delle quale si sono perse le tracce ma intuiamo che siano finite per lui in modo positivo.

Anziano, provato e sfiancato dal grande lavoro e dai grandi guadagni avuti anche con le sue società private di altissimo valore investigativo (gli faranno comodo anche fra qualche settimana visto che parla di Legalità).

Docente anche presso la prestigiosa Link Campus dove mentre lui insegnava altri rubavano allegramente decine di milioni di euro ma la cosa che più conta è che oggi ha fatto ufficialmente la sua discesa in campo.

Ha smentito di aver fatto proposte al segretario del Partito Democratico ma non ha smentito l’incontro. Anzi. Già il fatto che si presti a chiedere voti all’elettorato di centrodestra inciuciando col centrosinistra la dice lunga sulla sua esperienza politica. Errori gravi che non è riuscito ad arginare chi invece la politica la mastica alla grande da anni cioè il suo tutore e badante politico Sandro De Paolis.

Tornando all’ex sindaco più giovane della storia di Civitavecchia e forse d’Italia c’è da ricordare qualche passaggio.

Alessio De Sio aveva provato ad organizzare un incontro con la cittadinanza il 17 novembre scorso per mostrare i muscoli ma si è sbrigato ad annullarlo per mancanza di adesioni.

Abbiamo trovato una locandina al riguardo che, anche se non riportava i nomi degli organizzatori e dei relatori era promossa dall’Associazione SMART:

Né SMART né start. Tutto a tarallucci e vino. Adesso a complicare il percorso di Alessio De Sio ci si è messo anche il generale in pensione. Tutto questo senza dimenticare che l’attuale sindaco Ernesto Tedesco ha manifestato l’intenzione di ricandidarsi per un secondo mandato.

Se il buongiorno si vede dal mattino le campane a morto (in senso metaforico e politico) inizieranno a suonare presto per qualcuno. E che scampanate.

– Segue