Civitavecchia – Enti e associazioni: “Un hub sulle rinnovabili alla centrale Enel”

Il futuro del sito di Civitavecchia sarà più chiaro oggi, quando Enel presenterà il piano industriale. In previsione di ciò, si è svolto, nei giorni scorsi al ministero delle imprese e del made in Italy, il tavolo interistituzionale. Al sottosegretario Fausta Bergamotto, la vicepresidente della Regione Roberta Angelilli ha presentato un documento unitario firmato da tutte le parti sociali: sindacati, associazioni datoriali, sindaco di Civitavecchia e presidente dell’Autorità di sistema portuale.

Cinque le priorità elencate: una strategia per transizione energetica e riconversione industriale verso la sostenibilità e il green deal; verifica di tutti gli strumenti agevolativi per la realizzazione di un piano di sviluppo; appello ad Enel di porre il sito di Civitavecchia tra le priorità strategiche per il potenziamento della logistica e lo sviluppo di un hub delle energie rinnovabili; rilancio del porto di Civitavecchia come punto di riferimento della blue economy e accelerazione nella procedura della zona logistica semplificata; sostegno allo sviluppo dell’eolico off-shore nell’area di Civitavecchia, anche per ciò che concerne i servizi e le lavorazioni a terra.

Anche Cna e Legacoop dicono no all’ipotesi di un ritorno al passato: “All’incontro al ministero – spiegano in un comunicato – il mandato era pieno, salvo lasciare le porte aperte a nuove proposte capaci di garantire una crescita del territorio, evitando in ogni caso di pensare ad un passato ormai non più percorribile. Va ricordato che la massima espressione della città, il Consiglio comunale, si è già espressa nel 2021 sulla necessità di andare incontro ad uno sviluppo ispirato alla transizione energetica. Il nostro Paese ha bisogno di arrivare ad un’indipendenza energetica. Dobbiamo fare presto. I dati ci dicono che nell’ultimo anno la Germania ho varato impianti per l’energia eolica da 11 gw, la Spagna da 6, l’Italia solo da 3. Riguardo il nostro territorio c’è un progetto di off-shore eolico in attesa di autorizzazione. Questa è la strada da percorrere velocemente, semplificando e accelerando le procedure, come è stato sottolineato durante l’incontro”.