Viterbo – Il sottosegretario Delmastro al Carcere Mammagialla, le soluzioni a sovraffollamento e carenza di personale

L’annuncio di un nuovo nome per la casa di reclusione viterbese e del Piano Mattei per i detenuti africani

VITERBO – Visita del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove al carcere di Mammagialla. Qui ha incontrato comandante, direttrice e sigle sindacali, accompagnato dal deputato Mauro Rotelli e il consigliere regionale Daniele Sabatini.

In un anno di Governo Meloni abbiamo messo a terra 1000 extra assunzioni di personale di polizia penitenziaria, corso per oltre 3000 nuovi allievi, 1470 assunzioni sul territorio nazionale di cui 8 a Viterbo, oltre a questo, trovate risorse da ora al 2024, per assumere 5500 nuovi agenti e contrastare così la piaga della carenza d’organico nelle case di reclusione”. Ha dichiarato il sottosegretario.

Sul fronte di ordine, legalità e sicurezza si è lavorato sulle dotazioni e non solo, per lavorare decorosamente.

Abbiamo fornito  agli agenti 10250 scudi e caschi antisommossa, 20 mila guanti antitaglio, 54 mila divise, 20 mila sfollagente, e kit antisommossa. Li abbiamo dotati di ciò di cui avevano bisogno per lavorare in sicurezza e reistituito il corpo medico all’interno delle carceri“.

Dopo oltre settant’anni dalla loro richiesta, istituiti i protocolli di pronto intervento operativo a supporto in particolari casi di necessità, che agiranno entro un’ora.

“Finalmente ci saranno interventi codificati che riporteranno ordine nella totale legalità, oltre a questo, abbiamo coinvolto rappresentanti della Polizia penitenziaria nel Dap (organo di controllo e verifica della attività carcerarie n.d.r.)”.

Sul fronte sovraffollamento, altra nota dolentissima, il sottosegretario, contrario a misure  svuotacarceri ha parlato di 80 milioni di euro di Pnrr, per la realizzazione di 8 nuovi padiglioni detentivi e dello sblocco 166 milioni di euro fermi da vent’anni nonostante le risorse disponibili.

“Se c’è il sovraffollamento si pensa ad un piano di edilizia carceraria, mi sembra scontato.

Attualmente un terzo dei detenuti italiani,  circa ventimila, sono stranieri e costano allo Stato 137 euro al giorno. All’interno del progetto di cooperazione con il continente africano, il cosiddetto Piano Mattei, stiamo lavorando pro quota con l’Africa perché l’esecuzione della sentenza avvenga nella patria di provenienza defatigando così nostri istituti“.

A seguire, per i detenuti tossicodipendenti si guarda alle comunità terapeutiche luogo dove possono curarsi, “la prima cosa” ha aggiunto Delmastro.

Infine ha annunciato che Mammagialla cambierà nome: “Si chiamerà come un agente di polizia penitenziaria caduto sul lavoro, ma la decisione sarà concertata, appena deciso lo saprete”.

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