“Oltre due miliardi per il Lazio”, Meloni e Rocca firmano il Patto di coesione del Lazio

Soldi per infrastrutture, viabilità e per le periferie di Roma . ‘Oggi è una data storica. Dopo 22 anni un premier torna in Regione, ultimo fu Berlusconi’ dice Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Lazio hanno appena firmato l’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo italiano e la Regione Lazio.

“Sono molto contenta di avervi portato un presidente del Consiglio dei ministri nella Regione Lazio, non avevo idea mancasse da 22 anni.

Questa è anche la mia regione, c’è un pezzo di cuore particolare”. Ha detto la presidente del Consiglio.

“L’Accordo di coesione con la Regione Lazio è il quarto che firmiamo ed è quello finanziariamente più cospicuo: 1,2 miliardi di euro, di cui 192 milioni già assegnati come anticipo nel 2021 – ha sottolineato Meloni -. E aggiungendo le varie quote di cofinanziamento, complessivamente oggi stiamo parlando di un finanziamento che si aggira attorno ai 2,2 miliardi per il territorio del Lazio“.  “Puntiamo soprattutto sul potenziamento delle reti di trasporto e le infrastrutture. Puntiamo sulla rete ferroviaria”, ha aggiunto la premier, sottolineando che “tutte le Province vengono coinvolte da questo accordo”.

“Su Roma interveniamo soprattutto sulle periferie, perché continuo a ritenere che non esistano cittadini di serie A e serie B in base al fatto che vivano dentro o fuori il Raccordo anulare: un cittadino è un cittadino e i cittadini devono avere tutti gli stessi servizi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla firma dell’Accordo per la coesione con la Regione Lazio.

“Data storica perché saremo finalmente più attrezzati per dare visone a questo territorio” ha commentato invece il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Data storica – ha aggiunto – anche perché un presidente del Consiglio non veniva in Regione da 22 anni. Lo fece Silvio Berlusconi durante la giunta Storace. Quindi grazie presidente Meloni”.

“Ci sarà una cabina di regia che andrò a presiedere io personalmente perché mi assumo in prima persona del buon andamento di questi fondi e del Pnrr. Sarà una cabina di regia complessiva sul modello di quella di Palazzo Chigi, anche noi vogliamo fare un monitoraggio costante dei fondi, il tutto insieme ai protocolli con la Gdf e le Forze dell’ordine per controllare l’integrità dell’azione della nostra amministrazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, a margine della firma dell’accordo con il governo, alla presenza della presidente Giorgia Meloni.

Delibera Accordo per la Coesione

La presidente del Consiglio ha anche sottolineato che “Tutti ricordano quando in campagna elettorale ci dicevano che era impossibile rinegoziare il Pnrr, che era una follia, un’idiozia, anche se era intervenuto un contesto completamente nuovo. Qualcuno diceva che avremmo fatto perdere i soldi del Pnrr. Immagino conosciate le novità: abbiamo presentato tre giorni fa un nuovo Pnrr, in cui abbiamo rivisto le priorità di concerto con la Commissione europea. Non era impossibile. Ma impossibile è la parola che di solito usa chi non ha coraggio. Chi ha coraggio sa che le cose possono essere possibili se sono serie”.

Linee ferroviarie, mobilità infrastrutture, ambiente e urbanizzazione. Dal governo arrivano i fondi al Lazio per oltre un miliardo e duecento mila euro. L’accordo firmato oggi dalla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni e dal presidente della Regione, Francesco Rocca prevede il finanziamento degli interventi da realizzare nel Lazio attraverso il Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. Prima della firma, la giunta regionale ha approvato la delibera relativa all’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione, definendo anche un cronoprogramma per i tempi di realizzazione degli interventi. L’Accordo prevede, appunto, l’assegnazione alla Regione Lazio di 1.212.989.604,10 euro (di cui 192.241.643,59 euro già attribuiti con delibera Cipes n° 79 del 2021) per la realizzazione di una serie di interventi.

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