Civitavecchia – Fratelli d’Italia, taxi di sola andata per Emanuela Mari. Fine corsa Forza Italia

Clamorosi retroscena dietro il tradimento nei confronti dell’ex sindaco Alessio De Sio e il brusco stop al comunicato politico del centrodestra

CIVITAVECCHIA – Storia di un tradimento annunciato. Quello che si prepara a mettere in pratica l’attuale consigliera regionale di Fratelli d’Italia Emanuela Mari al suo partito, prima a livello locale e successivamente a livello regionale.

Candidata con Forza Italia al Senato lo scorso anno aveva preso la palla al balzo quando molti transfughi del partito di Berlusconi videro la grande potenzialità di Fratelli d’Italia per le elezioni regionali.

Opportunità che Emanuela Mari ha saputo cogliere al volo ottenendo prima la candidatura poi l’elezione al consiglio regionale grazie al supporto del gruppo di Gramazio e all’appoggio di Marco Bertucci.

Tanti in regione Lazio dicono che la consigliera di Civitavecchia non abbia legato molto con i colleghi di Fratelli d’Italia (sia a livello regionale che locale) ma, alla luce di quanto emerso in queste ore, era fin troppo prevedibile che la sua maggiore ambizione fosse ed è quella di tornare alla casa del Padre e magari ottenere qualcosina in più del magro bottino (in termini di incarichi) fin qui avuto.

A far saltare il banco le strategie più o meno velate e i doppi giochi, talmente tanti, che sono implosi a causa di un comunicato stampa mai trasmesso agli organi di informazione locale.

L’antefatto alcune dichiarazioni del generale Paolo Poletti che criticava l’attuale maggioranza di governo. Questo il contenuto del comunicato che doveva essere diffuso e firmato da tutti i capigruppo di maggioranza:

Ieri sera si è tenuto il periodico incontro di Maggioranza. È stata una riunione serena, incentrata su argomentazioni politiche da cui sono emersi alcuni punti condivisi.

– L’unità del centro destra è un valore assoluto e imprescindibile.
– Respingiamo con fermezza le accuse che il generale Poletti ci ha rivolto, rispedendole al mittente.
– Il perimetro del Centrodestra esclude candidati come lui che da una parte dicono di guardare alla nostra coalizione e dall’altra siedono nelle segreterie politiche di partiti avversari al Centrodestra civitavecchiese.

Tanto si doveva

Firmato i capigruppo di maggioranza
Fdi Raffaele Cacciapuoti
Lista Tedesco Mirko Mecozzi
Lega Elisa Pepe
Forza Italia Massimo Boschini
Gruppo Misto Matteo Iacomelli

Questa è l’ultima di una delle molteplici versioni, limature, scremature avvenute negli ultimi giorni.

Perché non è stato dato alla stampa?

Perché il capogruppo di Fratelli d’Italia Raffaele Cacciapuoti, che lavora nella segreteria della Mari avrebbe ricevuto ordini da quest’ultima (o dal di lei marito) di non firmare.

Il banco è saltato ma anche i nervi di chi ha capito che il doppio gioco era evidente ed ha deciso di farla finita.

Per capire questo epilogo bisogna risalire all’inizio di questa partita giocata su più tavoli. All’interno di un ufficio alla regione Lazio, il 27 settembre scorso, si è svolto un incontro tra la consigliera Mari, Alessio De Sio, Alessio Romagnuolo, Roberto D’Ottavio e Giorgio Simeoni.

Chi riconosce i nomi sa perfettamente che Giorgio Simeoni è il leader regionale di Forza Italia e che solo all’apparenza si trovava fuori posto insieme a Roberto D’Ottavio.

Invece no. Era un riunione strategica e organizzativa di mazziniana e carbonara memoria.

Quel giorno si è dato inizio ad una strategia politica per riportare il partito azzurro all’antico splendore facendo campagna acquisti. Cosa che poi è realmente avvenuta e che sta tutt’ora avvenendo.

Alessio De Sio doveva essere, almeno sulla carta, il potenziale candidato sindaco di Civitavecchia per il centrodestra a discapito dell’attuale Ernesto Tedesco.

Il problema è che, nel frattempo, sia Giorgio Simeoni che Emanuela Mari avevano messo gli occhi si un altro candidato ma non si poteva far sapere subito. Bisognava aspettare il momento buono e presentare il candidato (prescelto) sotto le mentite spoglie di Fratelli d’Italia.

Momento che non è mai arrivato perché adesso si sono rotte le uova nel paniere ed hanno costretto tutti a scoprire le carte.

Il candidato anonimo, anonimo non lo è affatto. Ha un nome di livello e certo non è tipo che si presta a giochetti da retrobottega e da dopolavoro ferroviario. Parliamo del generale Paolo Poletti che, abituato a comandare migliaia di soldati, non si è prestato a questi giochetti con chi è cresciuto con il Risiko ed è uscito allo scoperto.

Così come Alessio De Sio, capito l’inganno, ha deciso di recidere ogni tipo di rapporto con la “combriccola” della consigliera regionale Emanuela Mari.

Cosa accadrà adesso?

Intanto oggi presso il ristorante La Ghiacciaia di Civitavecchia Alessio De Sio ha ritrovato amici veri e sorriso

Difficile saperlo come sarà difficile immaginare cosa penseranno di questa strategia suicida della consigliera Emanuela Mari fatta all’insaputa di Fratelli d’Italia e in favore di Forza Italia i verti del partito di via della Scrofa.

Forse martedì dovrebbe vedere Arianna Meloni (sempre che confermi l’appuntamento) insieme al consigliere comunale di Roma Giovanni Quarzo per parlare delle candidature alle elezioni europee.

In questo grande caos di tradimenti incrociati la Lega si ritrova ad avere un sindaco uscente che mantiene una maggioranza che non perde occasione di accoltellarlo alle spalle.

Cosa accadrà nei prossimi giorni? Difficile a dirsi ma piuttosto facile da immaginare.

Abbiamo chiesto ai vari capigruppo della maggioranza che siede al Pincio perché quel comunicato non fosse stato trasmesso. Evitiamo di riportare i commenti di quelli che siamo riusciti a contattare ma tutti hanno le idee chiare. Lo stesso Alessio De Sio, interrogato tra il serio e il faceto sull’argomento ha chiosato: “Rimango estremamente sorpreso. O forse no“.

E siamo solo all’inizio…

– SEGUE