Viterbo – Commercianti in rivolta, Frontini: “Continuate a cercare alibi”

Crisi dei centri storici presente in tutta Italia e a Viterbo da oltre dieci anni, ma per gli esercenti la colpa è solo della sindaca Frontini

VITERBO –  Si rinnova il grido di dolore dei commercianti del centro storico che hanno presentato una lettera alla sindaca Chiara Frontini, perché sfiniti da congiunture economiche sfavorevoli, cittadini pigri e amministrazione che li starebbe massacrando.

Prima con i cantieri del Pnnr, già da ottobre i commercianti di via Matteotti protestavano per i danni economici subiti, e ora con la richiesta di parcheggi. Addirittura gratuiti. Unita a quella di rivedere il transito dei veicoli durante il periodo natalizio, come da loro consigliato:

“Ripensare il provvedimento di chiusura (in ingresso di Porta Faul)”, che unito “al senso ridotto in via Marconi, chiusa almeno per metà della giornata”, poiché impedirebbe, secondo i commercianti, “di raggiungere i parcheggi dedicati al centro storico in maniera agevole”.

Chiedono inoltre, di “consentire di raggiungere il parcheggio del Sacrario da Porta Romana”, che non si capisce dove lo abbiano letto, visto che ad oggi l’amministrazione non ha deciso di chiuderla.

“Mai a memoria d’uomo il nostro centro storico, quello che da sempre è stato il salotto della città, dove giovani, famiglie, amici e turisti si riversavano non solo per acquistare ma anche per incontrarsi, ha versato in condizioni tali di abbandono, e questo ci addolora e ci preoccupa enormemente poiché ciò non fa altro che aggravare una situazione già fortemente compromessa dal punto di vista commerciale come testimoniano le tantissime serrande abbassate”.

Scrivono nella missiva commercianti che spesso preferiscono tenere chiuso la domenica, nel momento di maggiore flusso di persone.

A nostra memoria questo “salotto” cittadino non esiste da quarant’anni e di crisi del commercio nel centro storico se ne parla da quasi dieci, e non a Viterbo, ma in tutta Italia, una fotografia sovrapponibile in tutti i capoluoghi, con quasi centomila negozi spariti in dieci anni, come una replica ossessiva da Nord a Sud.  Bastasse solo un’ora di parcheggio gratuita la ricetta sarebbe veramente facile, sinceramente come dichiarato dalla sindaca Frontini “si continuano a cercare alibi” e al suo consiglio di “diventare protagonisti unendo le forze“, questa volta ci sentiamo di dare ragione.

 

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B.F.