Civitavecchia – Loculi, c’è attesa per la sentenza del Consiglio di Stato (e non solo)

Durante l’udienza mostrati evidenti copia-incolla e firme dubbie sugli elaborati presentati dalla ditta vincitrice. Presentato l’ennesimo esposto in Procura

CIVITAVECCHIA – C’è attesa per la sentenza del Consiglio di Stato in merito alla questione legata alla delibera relativa al project financing per la realizzazione di tremila loculi nel nuovo cimitero di via Braccianese Claudia.

Il 30 novembre scorso, infatti, si è svolta l’udienza di merito davanti ai giudici amministrativi, a seguito dell’Appello presentato dall’Ati composta da ditte locali che si è vista dichiarare “improcedibile” la propria proposta, con un impegna di circa 10 milioni di euro, a favore invece di quella di una società di Chieti che sarebbe stata scelta poi dal Comune per portare avanti la procedura.

Si era arrivati così all’udienza di merito proprio perché il Consiglio di stato, in sede giurisdizionale (Sezione quinta) aveva ritenuto che le “numerose e complesse questioni sottese alla formulazione dell’appello meritano l’approfondimento proprio del merito”.

Nel ricorso in appello, ricalcando di fatto quanto già evidenziato in sede di Tar, l’Ati, attraverso i propri legali, aveva sottolineato diverse criticità che sarebbero emerse nelle procedure, e “profili di illegittimità” nell’approvazione, da parte del Comune, della proposta dell’altra società, a partire dalla questione legata all’asseverazione del piano economico finanziario, elemento fondamentale per la validità di un project.

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La proposta è stata poi approvata anche in Consiglio comunale, con l’Ati che tra l’altro aveva anche presentato al Comune una articolata istanza di annullamento dei provvedimenti che hanno condotto alla pronuncia di improcedibilità del proprio progetto e all’approvazione dell’altro, rimasta però priva di riscontro.

Nel frattempo erano state evidenziate anche violazioni di principi di imparzialità, eccesso di potere per disparità di trattamento, per sviamento e per travisamento ed erronea valutazione dei fatti, dubbi e criticità sulla presentazione del progetto e sull’elaborato che presenterebbe delle analogie con quello della società ricorrente. Anche il consigliere civico Petrelli, a settembre scorso, era intervenuto sulla vicenda, chiedendo al Comune di sospendere tutte le procedure in corso, in attesa proprio dell’udienza di merito al Consiglio di Stato.

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Una volta depositata la sentenza, si potrà capire se e come si potrà andare avanti con un’operazione sulla quale il Pincio ha puntato molto per cercare di sopperire alla cronica carenza di loculi.

Intanto i ricorrenti hanno presentato un dettagliato esposto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia ma questo capitolo sarà oggetto di un’inchiesta giornalistica che uscirà nei prossimi giorni.

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