Civita Castellana – Intensa attività di controllo dei Carabinieri per il lungo periodo delle festività natalizie

Denunciato 27enne italiano che vendeva falsi biglietti per il concerto di Tedua. Stessa sorte per un romeno autore di furto di salumi

CIVITA CASTELLANA – A Civita Castellana i carabinieri della Stazione, a conclusione di attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà, per il reato ascritto alla A.G. di Viterbo, un 27enne italiano che su Facebook aveva pubblicato una pagina di annunci per la vendita di falsi biglietti per il concerto di Tedua, intascando la somma di 100 euro, per due biglietti pagati tramite ricarica di carta prepagata.

Gli accertamenti effettuati presso l’istituto emittente hanno permesso di risalire al suo intestatario, denunciato.
Inoltre nel corso di specifico servizio di polizia finalizzato a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e/o psicotrope, l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile ha controllato un 24enne del posto, noto per precedenti per droga; il giovane, a piedi, alla vista dei militari ha iniziato a palesare una forte agitazione che ha insospettito i carabinieri.

Perquisito sul posto, è stato trovato in possesso di due involucri di hashish da 5 gr circa ciascuno occultati nelle tasche posteriori dei pantaloni insieme ad una banconota da 50 euro accartocciata, presumibile provento dell’attività di spaccio e una bustina trasparente con circa mezzo gr di eroina, nascosta nel portafoglio. Stupefacente e banconota sono stati sottoposti a sequestro.

Infine I carabinieri della Stazione, a conclusione di un’attività d’indagine scaturita dalla denuncia del direttore di un supermercato, hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo, per il reato di furto aggravato, un romeno di 29 anni per aver rubato salumi per un valore di 70 euro. Merce restituita alla parte offesa.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.