Viterbo – Frontini a Matera per imparare tutto sul concorso Capitale della Cultura

VITERBO – Su Viterbo Capitale della Cultura il Comune ci crede ancora, in primis la sindaca Chiara Frontini, che proprio in questi giorni si trova a Matera per parlare direttamente con il team che ha portato la città a vincere nella competizione del 2019.

A condividere notizie su weekend “culturale” è proprio la prima cittadina, che in alcune foto è stata immortalata durante un brainstorming con il sopraccitato team che ha lavorato sui documenti per la candidatura di Matera.

Come risaputo, il 2033 è l’annualità sulla quale Viterbo punta tutto. Il tema portante, come svelato già da alcune documentazioni, sarà chiaramente quello del medioevo, periodo storico sul quale la città può raccontarla lunga, in primis per la sua fondamentale parentesi come Città dei Papi.

Non a caso anche Raffaele Ascenzi, sulla quale professionalità è ricaduta la responsabilità di riaccendere la scintilla di San Pellegrino in Fiore, ha sottolineato che il medioevo sarà il cuore del suo progetto (LEGGI TUTTO).

Ancora, il recentemente annunciato biennio di lavori archeologici per il Colle del Duomo (LEGGI TUTTO), che mira non solo a esplorare le origini della città di Viterbo, ma a riportare alla luce l’antico quartiere medievale che risiedeva nella zona adiacente al duomo di San Lorenzo, fornirebbe un assist fenomenale per la candidatura.

Al tutto si aggiunge il progetto “Oltre la Pietra”, guidato da ArcheoAres e finanziato dal Comune di Viterbo (LEGGI TUTTO). Un altro valore aggiunto, che mira a mappare virtualmente tutte le meraviglie monumentali della città e, soprattutto, fare luce sul Palazzo imperiale di Federico II. Proprio questo sito archeologico, da troppo tempo tralasciato, potrebbe accendere sul capoluogo della Tuscia nuovi riflettori di livello internazionale, mostrando a tutti non solo “La città dei Papi”, ma anche “La città imperiale”.

Nel prossimo futuro, in ogni caso, il Comune comincerà a svelare tutti i suoi progetti circa Viterbo Capitale della Cultura 2033, permettendoci di comprendere come e dove saranno investite le risorse cittadine.